Busto Arsizio Condannato per spaccio di droga ad Ancona, si era rifugiato nelle case abbandonate del centro storico di Sacconago, dove aveva ripreso la sua attività di pusher nell’Altomilanese. Ieri mattina all’alba il blitz dei carabinieri in via San Luigi Gonzaga: in manette un tunisino irregolare di 26 anni. L’operazione “Time Out” è stata condotta dagli uomini della Compagnia di Osimo in collaborazione con i colleghi delle stazioni di Busto Arsizio, Legnano e Castano Primo. Il tunisino, M. B., classe 1986, era stato arrestato nel 2009 alla stazione di Ancona, trovato in possesso di eroina purissima del valore di 10 mila euro pronta per essere smerciata: le indagini lo indicavano come uomo di punta di un’organizzazione dedita allo spaccio nella zona del Maceratese e dell’Anconetano. Dopo aver scontato la custodia cautelare in carcere, il tunisino aveva soggiornato tra Macerata e Fermo, ma una volta
concluso il processo a suo carico, con la condanna a 4 anni di carcere, 18 mila euro di multa e all’espulsione dal suolo italiano, si era dileguato per trasferirsi nell’Altomilanese. Qui, aiutato da alcuni connazionali, aveva trovato rifugio nelle case abbandonate del centro storico di Sacconago, in via San Luigi, nei pressi di villa Calcaterra. Ed essendo irregolare, senza lavoro e senza fissa dimora, per occupare il tempo e sbarcare il lunario non ha trovato di meglio che riprendere la sua attività di pusher, sui mercati di Busto Arsizio e di Legnano. Fino a quando i carabinieri di Osimo non lo hanno rintracciato facendo scattare, con il supporto dei militari delle Compagnie dell’Altomilanese, l’operazione “Time Out” che ha portato alla cattura del latitante. Ora il nordafricano è finito in cella nel carcere varesino dei Miogni, dove finalmente sconterà la sua condanna.A. Ali.
f.artina
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