MILANO – All’alba di giovedì scorso la Polizia Locale di Milano è intervenuta nel campo rom di via Selvanesco, nel quartiere Gratosoglio, noto anche per essere il luogo di residenza dei quattro minorenni coinvolti nell’investimento mortale di Cecilia De Astis lo scorso 11 agosto.
Oggi nell’area restano solo due roulotte e un furgone, abitati da tre adulti – due donne e un uomo – denunciati per maltrattamenti verso familiari e conviventi. Il blitz è arrivato dopo numerosi sopralluoghi del Nucleo problemi del territorio, guidato dal comandante Gianluca Mirabelli.
Le verifiche avevano già evidenziato condizioni di vita critiche per i dieci minori presenti nel campo, di età compresa tra i 4 e i 17 anni: bambini lasciati a se stessi, senza corrente elettrica né acqua, non iscritti a scuola e privi di qualsiasi attività educativa, sportiva o culturale. Le roulotte e il furgone erano in pessimo stato, con abiti inadeguati alle temperature e scarpe logore.
Di fronte a questo quadro, la Procura ha disposto l’allontanamento immediato dei minori, affidandoli a strutture protette, misura confermata dal Tribunale per i minorenni, che ha sospeso la potestà genitoriale in attesa dell’udienza fissata per il 6 ottobre.
Le autorità seguono il campo da tempo: proprio qui vivevano i quattro ragazzini protagonisti dell’incidente dello scorso agosto, rintracciati inizialmente all’interno del campo e successivamente collocati in comunità protette.