VARESE L’estate scorsa è stata un periodo nero per i Giardini Estensi. E l’estate 2012 ha già visto un primo episodio di furto, di cui è stato protagonista il chiosco che Nicola Oldrini, in inverno gestore del Twiggy in via De Cristoforis, gestisce in occasione dei concerti del Black’n’Blue festival.Teatro dell’episodio, ancora una volta, lo spazio della tensostruttura tra la palazzina della biblioteca e il laghetto dei cigni. Sabato sera, dopo uno dei concerti, Oldrini chiude la cassa e se ne va, lasciando nel cassetto una cinquantina di euro in moneta, per il fondo cassa da utilizzare la sera dopo. In più, vicinissimo al palco dorme uno dei tecnici, per sorvegliare la strumentazione audio che servirà domenica.Ogni precauzione, però, è inutile: i soliti ignoti arrivano, aprono in qualche modo il cassetto del registratore di casa e scappano con il fondo cassa. «La beffa, oltre al resto – racconta Oldrini – sta anche nel fatto che si sono portati via i soldi, ma ci hanno lasciato le monetine di
rame da uno o due centesimi».È il primo furto dell’estate 2012: l’anno scorso era toccato all’impianto audio di Filmstudio90, le casse usate per il sonoro dei film all’aperto. Oltre al ben più tragico incendio del bar Laghetto dei Cigni, che da qualche mese ha riaperto, senza però dimenticare l’istallazione di un impianto di videosorveglianza. Il problema, lo scorso anno, stava soprattutto nella mancata chiusura delle porte d’ingresso ai Giardini: restando aperte anche di notte, lasciavano libere le scorribande di eventuali malintenzionati.Quest’anno, Palazzo Estense ha provveduto alla chiusura notturna di quasi tutti i varchi. Resta aperto fino a tardi solo l’ingresso pedonale da via Copelli, dietro la piscina, oltre all’ingresso per le auto di via Verdi: chiuso da una sbarra, è però valicabile a piedi. Questo problema, però, non è risolvibile in breve tempo. «Le Guardie Ecologiche fanno spesso una ronda serale – racconta Oldrini – sono passate anche sabato sera, poco prima della chiusura, ad assicurarsi che tutto fosse a posto». Uno spazio pubblico vasto e difficile da controllare.
s.bartolini
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