VARESE Viene giudicato un bersaglio facile, l’ospedale di Circolo. La preda ideale di chi non ha grandi ambizioni e vuole correre pochi rischi. Ma a breve non sarà più così facile intrufolarsi di notte nei reparti ambulatoriali. I “topi d’ospedale” sono tornati all’attacco lo scorso weekend. Nel mirino dei ladruncoli questa volta gli ambulatori dell’unità operativa di Chirurgia Palstica e, di nuovo, alcuni distributori automatici di caffè e bibite.
A parte poche centinaia di euro in monetine racimolate dalle macchinette del caffè, gli intrusi sembrano non aver trovato ciò che cercavano perché dai reparti violati non risulta mancare nulla. Il reparto di chirurgia plastica, svolgendo attività ambulatoriale, rimane vuoto durante la notte. Infatti, il medico di guardia nel weekend ha lasciato l’unità operativa domenica pomeriggio spegnendo tutte le luci e chiudendo gli ambulatori e gli studi medici a chiave. Ieri, quando medici e infermieri hanno riaperto il reparto intorno alle 7 hanno trovato la luce accesa e la porta socchiusa nell’ambulatorio 2. Poi un medico ha trovato all’interno del suo studio la cassettiera personale, sempre chiusa a chiave, aperta e con evidenti segni di scasso.
Si ipotizza che il cassetto sia stato forzato con un cacciavite ma, serratura a parte, all’appello non mancava nulla. Sempre tra venerdì notte e lunedì mattina, sono state prese di mira anche le macchinette di bibite e caffè dei reparti di Ematologia e Foniatria. Ognuno dei distributori conteneva poco più di 50 euro
in monete. Gli agenti del posto di polizia ipotizzano che il responsabile sia lo stesso che due weekend fa aveva forzato le porte degli uffici del padiglione centrale e alcuni distributori di bibite nel reparto di Neurologia. Il ladruncolo sembra conoscere bene la dislocazione dei padiglioni e la loro operatività.
Così, come sembra conoscere bene i punti deboli che fanno dell’ospedale un facile bersaglio per i “predatori” disperati. Infatti, il Circolo è di vasta estensione, ha numerosi accessi che si affacciano su vie trafficate e Non essendo l’area interamente coperta da telecamere di videosorveglianza, monitorare la situazione nelle ore notturne non è cosa facile per un solo vigilante che, durante il weekend, deve avere un occhio di riguardo per il Pronto Soccorso, spesso ricettacolo di utenti-visitatori non sempre raccomandabili. Per questo Villa Tamagna sta lavorando per potenziare la sorveglianza all’interno dell’ospedale. Infatti, verrà installata una rete di dispositivi di videosorveglianza collegati a un’unica centralina. Inoltre, anche gli accessi saranno monitorati grazie a un sistema elettronico basato sui badge. Fino a quel momento, nel prossimi weekend lo stato di allerta di personale medico infermieristico di turno, vigilante e volanti in servizio, che compiono sopralluoghi notturni nell’azienda ospedaliera, rimarrà alto. Come già accaduto in passato.
b.melazzini
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