Blitz dei vandali sulle auto in sosta a Busto. Rabbia in via Galvani e via Goito

Allarme dei residenti, dopo la brutta sorpresa di ieri mattina: «Stessa mano». Forse volevano rubare oppure divertirsi così: in poche ore doppio raid in città

– Raid contro le auto in sosta, vetri rotti nei parcheggi di via Galvani e via Goito. Allarme dei residenti, che temono si tratti della stessa “mano” vandalica. «Ma le telecamere in via Galvani ci sono già» ricorda l’assessore alla sicurezza . L’amara sorpresa, l’ennesima di una lunga serie, è arrivata ieri mattina, quando i proprietari delle auto che di notte vengono lasciate in sosta nel posteggio sul retro del complesso del Museo del Tessile, all’angolo tra via Galvani e via Isonzo si sono avvicinati per utilizzarle

per andare al lavoro. Sono finite nel mirino dei vandali almeno quattro delle automobili che erano in sosta: ai veicoli, tutte utilitarie, sono stati rotti i vetri laterali, probabilmente per frugare all’interno. Anche se a quanto pare uno dei proprietari delle auto danneggiate avrebbe fatto sapere di non aver subito alcun furto. Il che lascerebbe supporre che, più che di ladri di “mestiere” o di necessità, ci si troverebbe di fronte ai soliti idioti che compiono vandalismi gratuiti, per ripicca o senza alcun motivo specifico.

«Quello che ci è parso strano – spiega un residente dei palazzi che si affacciano sulla via Galvani – è che siano state prese di mira solo delle utilitarie, mentre nel parcheggio c’erano anche auto di più grossa cilindrata». Appena la notizia si è diffusa, si scopre che un episodio analogo, di vandalismi gratuiti, si è verificato anche nel parcheggio di via Goito, sempre nel quartiere San Michele, a poche centinaia di metri di distanza. Un particolare che lascerebbe supporre che dietro ai vandalismi possa esserci la stessa “mano” che si è divertita a distruggere i vetri di auto, molto probabilmente, sconosciute. Allarmati i residenti della zona, soprattutto quelli di via Galvani, che si sono battuti per anni per ottenere maggior attenzione da parte delle istituzioni rispetto al degrado e alle problematiche di sicurezza e vandalismi che hanno per diversi anni caratterizzato il posteggio sul retro del Museo.

«Ma una telecamera di videosorveglianza lì è stata già installata da tempo, proprio per rispondere alle segnalazioni degli abitanti della zona sulle frequentazioni ambigue di quel parcheggio – sottolinea l’assessore alla sicurezza del Comune di Busto Arsizio Fantinati – purtroppo l’impressione è che questi soggetti, che compiono gli atti vandalici, se ne freghino altamente anche delle telecamere». Che fare quindi? Non resta che sperare che i filmati dell’impianto di videosorveglianza possano “inchiodare” il vandalo (o i vandali) che ha agito nottetempo.
Per i proprietari delle automobili che vengono lasciate in sosta all’aperto, invece, l’unica possibilità è quella di stipulare una polizza anti-vandalismi, quantomeno per minimizzare il danno.