BUSTO ARSIZIO Questa notte le pattuglie del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, coadiuvate dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Milano e in collaborazione con la Polizia Locale, hanno effettuato un approfondito controllo all’interno dell’ospedale cittadino. Scopo del servizio era quello di “censire” le persone che, pur non essendo ricoverate e non avendo comunque validi motivi per stazionare nella struttura, ne occupano stanze e corridoi. Al termine dei controlli i poliziotti hanno identificato e condotto in Commissariato per accertamenti otto uomini, trovati in diverse aree dell’ospedale e precisamente in un androne sulle scale della palazzina di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, in un vano sotto il Pronto Soccorso nelle vicinanze di alcuni distributori automatici di bevande e snack, all’interno del laboratorio di
analisi e in un seminterrato della “Palazzina Pozzi”. Sei di questi sono italiani; gli altri due, un cittadino ivoriano ed un macedone, sono risultati in regola rispetto alle norme sul soggiorno. Per due delle persone identificate, con precedenti di polizia e residenze in città diverse da Busto Arsizio, il Questore di Varese ha immediatamente disposto la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio ed il divieto di ritornare a Busto Arsizio per tre anni. Per tutti e otto, inoltre, il Commissariato ha inoltrato alla Procura della Repubblica una denuncia per invasione di un edificio pubblico. Poiché tale reato richiede che l’occupazione avvenga arbitrariamente, la Polizia si è riservata di ricostruire modalità e vie di accesso utilizzate dagli indagati per introdursi nella struttura.
s.bartolini
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