Ci sarebbe anche il razzismo dietro la scelta di Kevin Prince Boateng di lasciare il Milan e l’Italia per trasferirsi in Germania allo Schalke 04. Lo ha raccontato alla Bild Peter Peters, un dirigente del club tedesco che a fine agosto un po’ a sorpresa ha acquistato il centrocampista ghanese, diventato il 3 gennaio un simbolo della lotta al razzismo per aver lasciato il campo a Busto Arsizio interrompendo un’amichevole contro la Pro Patria in reazione agli ululati di alcuni tifosi. «A causa degli
episodi di razzismo Boateng voleva lasciare l’Italia – ha spiegato Peters – Aveva un accordo con il presidente rossonero Silvio Berlusconi in base al quale sarebbe partito se il Milan avesse raggiunto la fase a gruppi di Champions League». Dal Milan è arrivata la risposta di Adriano Galliani. «A me Boateng non lo ha mai detto – ha assicurato l’ad rossonero, parlando a margine della presentazione dei palinsesti di Sky -. E poi quella non è una dichiarazione di Boateng ma di un dirigente dello Schalke04».
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