26 Gen 2013
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Gallarate Maroni a Gallarate inaugura il Ferrazzi Point per le elezioni regionali. «Noi in mezzo alla gente, gli altri candidati nel quadrilatero della moda. Ma se non vinciamo noi, la Lombardia torna indietro». Così il candidato governatore del centrodestra, duro nei confronti degli avversari che «non hanno argomenti, mentre noi ne abbiamo tantissimi». Cita Nichi Vendola, che domani sarà a Busto Arsizio e che oggi l’ha attaccato pesantemente sulle collusioni con la mafia: «Alla criminalità organizzata ho fatto un mazzo così da ministro degli interni – spiega Maroni – non accetto certe insinuazioni e le passo al mio avvocato, sicuro di vincere la causa. Così come vinceremo in Lombardia, anche se non dobbiamo mai abbassare la guardia». Battesimo ufficiale oggi pomeriggio in via San Francesco, nelle vetrine dell’ex negozio di abbigliamento Grandi Marche, per lo sportello del candidato gallaratese della lista civica Maroni Presidente, Luca Ferrazzi, che aspira a ritornare al Pirellone dove
è già stato per tre mandati come consigliere regionale e assessore di An. Tre anni fa ad inaugurare il Ferrazzi Point, quando il gallaratese era assessore all’agricoltura uscente, c’era Ignazio La Russa, oggi alleato con il movimento Fratelli d’Italia. Oggi c’è Bobo Maroni, e a metà strada c’è stata l’alleanza tra il gruppo “ferrazziano”, allora in Fli, e la Lega Nord gallaratese alle amministrative 2011, il cui candidato sindaco, Giovanna Bianchi Clerici, oggi era presente a sostenere il lancio della campagna elettorale, insieme all’altro candidato gallaratese, il segretario leghista Sandro Rech. Nel 2010 la corsa in Regione finì male per un centinaio di voti, oggi Luca Ferrazzi rivendica la scelta di stare al fianco di Maroni: «Una scelta maturata già 8/9 mesi fa, non saltando sul carro del vincitore ma abbracciando un progetto nuovo che è un sogno reale di cambiamento per dare risposte al Nord e alla crisi produttiva dei nostri territori».Andrea Aliverti
f.artina
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