SARONNO «Sono juventino ma la fede calcistica non c’entra, ho deciso di presentare un esposto contro José Mourinho perché credo che le sue dichiarazioni mettano a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico». Con queste parole Paolo Bocedi, saronnese presidente dell’associazione Sos Italia Libera, rende pubblico l’esposto inviato via fax nella giornata di martedì alla procura di Roma e che stamattina sarà depositato dal suo legale Giampaolo Cicconi.
A scatenare la rabbia di Bocedi le dichiarazione del mister nerazzurro al termine della finale di Coppa Italia che hanno surriscaldato il clima in vista dell’ultima giornata che vedrà l’Inter giocarsi il campionato contro il Siena. «Se è vero che il presidente del Siena sarà felice se battono l’Inter e pagherà lo stesso premio che avrebbe pagato per la salvezza, per loro sarebbe una motivazione in più- ha detto Mourinho ai giornalisti – Chissà se la Roma, che non paga il premio per la Coppa Italia, è disponibile a dare qualche soldo in più al Siena». Un commento che è già costato allo special one un deferimento della Figc.
«Le successive dichiarazioni le presidente del Siena confermano che le affermazioni di Mourinho sono esagerate e tendenziose e, cosa ancor più grave, minano l’ordine pubblico in vista dell’ultima giornata di campionato».
Proprio dalla voglia di sicurezza nasce l’esposto di Bocedi: «La mia associazione si chiama Sos Italia libera perché credo che tutti gli ambiti della vita della nostra società debbano essere privi di tensioni. Non solo nel mondo degli affari ma anche in quello dello sport bisogna lavorare affinché il clima sia sereno».
«Trovo scandaloso – rincara Bocedi – che una persona come l’allenatore dell’Inter faccia delle dichiarazioni che minano la sicurezza e la serietà di un evento che rappresenta un momento di svago per migliaia di persone che vedono del calcio un momento di fuga dalle difficoltà quotidiane». Una presa di posizione forte, quindi, che Bocedi intende portare avanti: «Quelle frasi mi hanno lasciato davvero sconcertato: così mi sono rivolto al mio legato Giampaolo Cicconi preparando l’esposto che domani (oggi ndr) sarà depositato in originale alla procura di Roma».
«Nelle dichiarazioni del mister nerazzurro – spiega il legale – abbiamo ravvisato quanto previsto dall’articolo 656 del codice penale che punisce, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro, chiunque pubblichi o diffonda notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico».
Sara Giudici
f.tonghini
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