Se il Cittadella era la bestia nera, per il Bologna bisogna trovare una definizione adatta.
Gli incroci tra biancorossi e rossoblù non sono stati moltissimi, poiché a lungo hanno frequentato quartieri diversi del calcio italiano. Però il bilancio complessivo fa paura: tra campionati e Coppa Italia si parla di 23 partite, senza che mai il Varese sia riuscito a vincerne una.
Il dettaglio. In serie A 14 partite, 6 pareggi e 8 sconfitte, 5 gol fatti e 20 subiti; in serie B 4 partite, 1 pareggio e 3 sconfitte, nezzun gol fatto e 3 subiti; in Coppa 5 gare, di cui 2 pareggiate e 3 perse, 3 gol segnati e 8 incassati.
Vero che negli anni ’60 e ’70 il Bologna era tra le grandi d’Italia. Vero anche che la legge dei grandi numeri dice che i tabù sono fatti per essere sfatati: quello del Dall’Ara, tuttavia, è pervicace, visto che in 13 trasferte petroniane il Varese ha raccolto la miseria di 3 pareggi.
Uno di questi, però, è valso oro, e rappresenta il gancio che offriamo ai biancorossi di oggi per pensare positivo. Il 4 settembre 1983 si giocò a Bologna l’ultimo turno del girone eliminatorio di Coppa Italia: al Varese, che sopravanzava di un punto i felsinei, bastava non perdere per passare il turno. Così fu: finì 0-0 e la banda Catuzzi si qualificò insieme all’Udinese di Zico e Causio.
Al Bologna è anche legata l’epopea di Peo Maroso. Perché il totem biancorosso debuttò da allenatore del Varese proprio contro gli emiliani, il 6 febbraio 1972 a Masnago. Finì 0-0 tra feroci polemiche, col pubblico di Masnago che – esasperato dalla stagione pessima, con una retrocessione già certa, e schierato contro il direttore tecnico Sandro Vitali, considerato il responsabile del disastro – disertò, contestò i biancorossi e incitò gli ospiti. Allo stadio ci furono incidenti e la settimana seguente fu di psicodramma collettivo.
Altra chicca: è stata contro il Varese la prima partita della storia del Bologna in serie B. Accadde il 12 settembre 1982, al Franco Ossola finì senza reti: i rossoblù erano appena retrocessi per la prima volta, di lì a pochi mesi subiranno addirittura l’onta della C1 con un altro clamoroso passo da gamberi.