Dal 9 ottobre entrano ufficialmente in vigore le nuove regole europee sui bonifici istantanei, il sistema che consente di trasferire denaro da un conto corrente a un altro in pochi secondi, 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
Si tratta della seconda fase del regolamento europeo approvato per rendere uniforme il servizio tra gli Stati membri e favorirne la diffusione come strumento di pagamento rapido e sicuro.
La prima fase, entrata in vigore il 9 gennaio scorso, aveva già imposto alle banche di accettare i bonifici istantanei anche se non ancora abilitate a offrirli e di non applicare commissioni più alte rispetto ai bonifici ordinari, che impiegano almeno un giorno lavorativo per essere completati.
Cosa cambia dal 9 ottobre
Da oggi, tutte le banche europee saranno obbligate a fornire ai propri clienti la possibilità di inviare bonifici istantanei, oltre che riceverli.
Questo vale per i pagamenti effettuati:
- tramite home banking o app;
- allo sportello;
- dalle postazioni bancomat.
L’obbligo riguarda non solo i Paesi dell’area euro, ma anche quelli dell’Unione Europea che utilizzano valute diverse, come Polonia o Svezia.
Un’alternativa a carte e app di pagamento
Le istituzioni europee puntano a fare dei bonifici istantanei una vera alternativa ai metodi di pagamento più comuni, come le carte di credito o le app digitali.
Oltre all’uso quotidiano — ad esempio per dividere il conto tra amici o pagare piccole somme — questo strumento può essere utile anche in situazioni più delicate, come il passaggio di proprietà di un veicolo usato: il pagamento può avvenire in tempo reale, evitando rischi o possibili truffe.
In Italia, dove il contante è ancora molto diffuso, i bonifici istantanei potrebbero diventare una soluzione efficace e trasparente anche per le transazioni tra privati o nei piccoli commerci.
Maggiore sicurezza: arriva la “verification of payee”
La novità più rilevante introdotta dal regolamento riguarda la sicurezza dei pagamenti.
Dal 9 ottobre, infatti, le banche dovranno verificare che il nome del beneficiario corrisponda realmente all’intestatario dell’IBAN a cui vengono inviati i soldi.
Questo controllo, chiamato “verification of payee”, blocca l’operazione se il nome non coincide, evitando che il denaro venga inviato a destinatari sbagliati o a conti usati per frodi.
Finora, se l’IBAN era valido, il bonifico partiva comunque — anche se il nome non corrispondeva — e nei bonifici istantanei, che non sono revocabili, ciò rappresentava un serio rischio in caso di errore o truffa.
Come funziona il nuovo controllo
Secondo quanto spiegato dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), al momento dell’invio del bonifico la banca comunicherà se:
- il nome del beneficiario coincide pienamente con quello associato all’IBAN;
- la corrispondenza è solo parziale;
- non è possibile verificarla, ad esempio se il conto è chiuso, bloccato o ci sono problemi tecnici.
L’ABI avverte tuttavia che nella fase iniziale potrebbero verificarsi numerosi casi di mancata o parziale corrispondenza, e invita quindi i clienti a prestare comunque attenzione ai dati inseriti.
Un passo verso un sistema europeo dei pagamenti più moderno
Con l’introduzione di queste nuove regole, l’Unione Europea punta a modernizzare e rendere più sicuro il sistema dei pagamenti elettronici, promuovendo un metodo rapido, economico e accessibile a tutti i cittadini europei.
I bonifici istantanei — gratuiti o con commissioni identiche a quelle dei bonifici standard — diventano così uno strumento chiave per favorire la digitalizzazione dei pagamenti e per contrastare truffe e frodi, grazie ai nuovi controlli di sicurezza automatici.