LEGNANO – Giornata difficile ieri, venerdì 27 dicembre, al Pronto Soccorso dell’ospedale di Legnano, dove chi si è presentato al triage ha dovuto affrontare lunghe ore di attesa. Una situazione critica che ha esasperato i pazienti e i loro accompagnatori.
«Sono qui dalle 8 del mattino – ha raccontato una donna che ha portato un parente malato di polmonite – e dopo dieci ore siamo ancora sulle sedie ad aspettare. Nelle nostre condizioni ci sono decine di altre persone, è inaccettabile».
Il picco di ingressi
Secondo quanto comunicato dalla direzione, il problema è stato causato da un improvviso boom di accessi, quasi il doppio rispetto alla media giornaliera. «Normalmente registriamo circa 200 ingressi al Pronto Soccorso – ha spiegato l’ufficio stampa – ma alle 18 erano già quasi raddoppiati, con molti codici di maggiore gravità».
Tra le emergenze gestite spiccavano otto codici rossi e 12 gialli, in gran parte legati a sindromi respiratorie gravi provocate da virus influenzali. Non sono mancati però anche casi neurologici, probabilmente aggravati dalle temperature rigide.
La direzione ha assicurato che il personale ha fatto il possibile per gestire la situazione, ma il carico eccezionale ha inevitabilmente rallentato i tempi di intervento, causando disagi per i pazienti meno gravi.