Boom di incassi dai parcheggi a Varese: in due mesi oltre 800mila euro (oltre alle multe)

Tra stalli blu e strutture a pagamento, come il multipiano di via Sempione, i ricavi crescono: nei mesi di marzo e aprile 2025 Avt ha registrato oltre 819mila euro, con un aumento legato anche alla fine della gratuità per le auto elettriche. Il Comune beneficia della nuova ripartizione: il 45% degli introiti va direttamente a Palazzo Estense. Ma è dalle multe che arrivano i veri profitti.

Nei mesi di marzo e aprile, i parcheggi a pagamento di Varese hanno generato un incasso complessivo di 819.395 euro (dato al lordo dell’IVA), secondo quanto emerge dal bilancio della Avt, la municipalizzata che gestisce la sosta cittadina. Un importo considerevole, frutto sia delle strisce blu lungo le strade che dell’utilizzo delle strutture dedicate, come il multipiano di via Sempione.

Una novità significativa riguarda la percentuale destinata al Comune: se in passato Palazzo Estense tratteneva il 30% degli introiti, ora la quota è salita al 45%. Questo significa che, sempre al lordo dell’IVA, il Comune ha incassato 254mila euro dai parcheggi su strada e 113.956 euro da quelli nelle strutture, per un totale che supera i 367mila euro in appena due mesi.

L’aumento degli incassi è legato anche alla fine delle agevolazioni: dal mese di marzo, infatti, le auto ibride ed elettriche non possono più usufruire della sosta gratuita, contribuendo così all’incremento delle entrate complessive.

Ma a gonfiare ulteriormente le casse pubbliche è soprattutto un’altra voce: le sanzioni per mancato pagamento o irregolarità nella sosta, che rappresentano la vera “gallina dalle uova d’oro” per il Comune (2,2 milioni di euro dichiarati da Palazzo Estense per il 2024). Un flusso costante di denaro che, sommato agli introiti ordinari, rende il settore della mobilità una risorsa strategica per le finanze cittadine.

Risorse che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) essere utilizzati per le asfaltature e per la sicurezza stradale, anche se lo stato delle strade varesine racconta tutta un’altra storia…