Tokyo, 24 feb. (Apcom) – La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in
netto ribasso, sulla scia del tonfo di Wall Street e dei
crescenti timori degli investitori per la sorte della banche Usa.
L’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha perso 107,60 punti, pari
all’1,46 per cento, scendendo a 7.268,56 punti. Si tratta del
livello più basso toccato in chiusura dalla piazza giapponese dal
27 ottobre scorso. L’indice ha comunque recuperato nelle
transazioni delle ultime ore, dopo che era sceso sotto il 3%
durante la mattinata.
Anche le altre borse asiatiche hanno registrato pesanti perdite
per il crollo di Wall Street e la preoccupazione per la sorte
delle banche Citigroup e Bank of America e di una loro imminente
nazionalizzazione. A metà seduta, l’indice di Hong Kong è sceso a
-3,5%, quello della Corea del Sud a -3,2%, mentre quello di
Shangai ha perso il 4,3%, dopo che la Banca centrale cinese ha
ammonito sul rischio di deflazione e di un ulteriore
rallentamento economico.
Torna a calare anche il prezzo del petrolio greggio in Asia, dopo il ribasso a New York, legato alla sfiducia degli investitori su una rapida ripresa dell’economia mondiale. Nel dopomercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il greggio “light sweet” per consegna a aprile è stato trattato
oggi a mezzogiorno, ora locale, a 37,85 dollari a barile, con un ribasso di 0,59 dollari sulle quotazioni di ieri sera a New York, dove aveva perso 1,59 dollari scendendo a 38,44 dollari a barile. Sul fronte dei cambi, il dollaro viene cambiato oggi a 95,16 yen, contro i 94,43 yen di ieri.
Sim/Ard
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