New York, 18 apr. (TMNews) – Il mercato azionario Usa accusa la perdita più pesante da un mese a questa parte dopo l’annuncio questa mattina da parte di Standard & Poor’s di tagliare l’outlook sul debito pubblico americano, da stabile a negativo. Il tonfo di Wall Street arriva dopo una giornata di cali pesanti in Europa.
A tre ore dalla chiusura a Wall Street gli indici sono tutti in netto rosso con il Dow che cede l’1,8% e cala verso la soglia psicologica dei 12mila punti; il più ampio indice S&P500 cede l’1,7%, e il Nasdaq perde l’1,9%. In Europa, le preoccupazioni per il debito degli Stati Uniti si sono sommate a quelle per la crisi debitoria dell’Eurozona e le borse hanno subito le conseguenze: peggiore delle grandi Milano, dove l’indice Ftse Mib ha chiuso sotto del 2,9%. L’Ftse 100 a Londra ha perso il 2,1% così come il Dax a Francoforte, e il CAC40 a Parigi ha ceduto il 2,35%.
Il calo immediato della fiducia nel dollaro Usa si nota nel calo contro lo yen: la valuta americana ha perso lo 0,8% contro quella giapponese toccando il minimo da un mese a questa parte, ma il peso delle preoccupazioni per il debito dell’Eurozona ha portato il biglietto verde leggermente in avanti contro l’euro.
L’oro, bene rifugio nei momenti di crisi, è in rialzo dello 0,5% mentre il petrolio cede il 2,5%, appena sotto i 107 dollari al barile. Un rallentamento dell’economia Usa provocherebbe una diminuzione dei consumi di petrolio.
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