VARESE Tra il carrello che slitta e la sportina pesante da sistemare in auto chi ci guadagna sono i borseggiatori. Almeno quattro gli episodi registrati in provincia di cui due a Varese. Nel mirino in città l’Esselunga di Masnago e l’Iper di viale Belforte o meglio gli ampi parcheggia a servizio dei due supermarket. La tecnica è sempre la stessa: un gruppo di due o tre persone, tra cui anche una donna, sorvegliano letteralmente il parking tenendo sottocchio il via vai di gente che entra ed esce dal supermercato.
Sorvegliano in cerca della vittima ideale, di solito una donna, meglio se anziana, sola che con fatica spinge verso la macchina il carrello pieno di spesa. La vittima deve nell’ordine cercare le chiavi dell’auto, aprirla, sistemare la spesa. Di solito nel corso dell’operazione la borsetta contenente il portafoglio viene appoggiata al carrello e lasciata incustodita.
E’ a quel punto, con l’ignara massaia distratta, che il gruppetto entra in azione; un componente della banda preleva rapido la borsetta, gli altri stanno pronti a creare un diversivo all’occorrenza. Quindi il gruppo sparisce con il bottino; nel caso registrato all’Esselunga oltre al centinaio di euro in contanti trovati nel portafoglio i ladri hanno scovato bancomat con codice effettuando anche un prelievo a carico della vittima.
Nel caso registrato in viale Belforte, invece, gli inquirenti sperano nella telecamere di sorveglianza che potrebbero aver registrato qualche fotogramma utile all’identificazione dei ladri. Casi identici registrati anche all’Iper di Olgiate Olona e al Carrefour di Galarate. Sui furti indagano polizia e carabinieri; intanto l’appello alle massaie è scontato: mai lasciare la borsa incustodita nel carrello o appoggiata nel bagagliaio. Megli optare per una tracolla molto difficile da borseggiare senza dare nell’occhio. S. Car.
s.bartolini
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