Botte e rapina a casa del don Giovane rinviato a giudizio

GERENZANO Fu un sabato pomeriggio decisamente movimentato. Il 24 gennaio del 2001 don Filippo Guarniero, parroco di Gerenzano, stava preparando assieme a sui assistenti la Chiesa per dire messa, quando qualcuno gli ha segnalato dei rumori sospetti che arrivavano dalla sua casa. Approfittando della celebrazione, infatti, un ladro si era introdotto nella casa del parroco, senza però grande fortuna. Arrivati in casa in 5 o 6 gli assistenti del parroco riuscirono a bloccare Andrea Ponarasa,

un milanese del ’73, chiamando poi i carabinieri. L’uomo però non si diede per vinto e a calci e pugni riuscì a farsi strada. «Se non mi fate andar via torno con i miei amici e ve la faccio pagare» questa la minaccia dell’uomo. E giù pugni e strattoni che provocarono a due persone che erano accorse in aiuto del Parroco fratture alle costole guaribili in 35 giorni e policontusioni, con 5 giorni di prognosi. Ieri don Filippo Guarniero e don Andrea Bottani si sono presentati in tribunale, a Busto Arsizio, dove si è tenuta l’udienza preliminare. L’uomo è stato rinviato a giudizio con l’accusa di rapina impropria. Il processo si aprirà il 14 ottobre nel tribunale di Saronno.T. Sco.

b.melazzini

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