Milano, 26 giu. (Apcom) – “Mi sento preso in giro, dalla certificazione del segretario generale della presidenza del Consiglio dei Ministri non emerge quali deleghe abbia il ministro Brancher, insomma non si sa che ministro è”. Lo ha detto il pm Eugenio Fusco rispondendo ai legali che hanno ribadito la richiesta di rinvio del processo a Brancher per legittimo impedimento.
“Qui non c’è nessun legittimo impedimento, il processo si deve fare e dal 20 al 31 luglio prima delle ferie il processo bisogna farlo” ha aggiunto Fusco. Il pm ha anche spiegato che non chiede la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale, ma nel caso il giudice Annamaria Gatto decida di rivolgersi alla Consulta, dovrà farsi carico della situazione della coimputata, la moglie di Brancher, Luana Maniezzo. In quel caso per il pm andrebbe stralciata la posizione di Brancher per celebrare il processo alla moglie del ministro.
Il processo è ripreso oggi a Milano; Brancher nella vicenda Antonveneta è imputato di concorso in appropriazione indebita e ricettazione per denaro ricevuto da Gianpaolo Fiorani, un tempo a capo della Banca Popolare di Lodi.
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