Bruscitti d’asino alla sagra? Scoppia subito la polemica

CASTIGLIONE OLONA Mercoledì sera a Castiglione è iniziata la festa di San Nicola e su Facebook è scoppiata subito la polemica. Ad animare gli internauti del borgo è il menù proposto dagli organizzatori della sagra, che al banco gastronomico della propongono la polenta con i bruscitt d’asino.

A far partire una sorta di petizione tramite il popolare social network è Cristian Filieri, presidente della Castiglione Olona Servizi (la società di proprietà del Comune, ndr). «L’asino – scrive Filieri sul web – è animale intelligente e sensibile, considerato ormai animale d’affezione al pari di un cane o di un gatto. Viene utilizzato per terapie riabilitative e rieducative, cucinarlo significa favorirne la macellazione e l’allevamento a fini alimentari». E, a sostegno della propria richiesta argomenta: «La “tradizione” prevedeva l’esposizione dei figli nati con malformazioni, il ripudio, lo ius primae noctis e chissà quali altre boiate… Chiedete anche voi a Pro Loco di non vendere carne d’asino alla festa di San Nicola dove parteciperanno tanti bambini che gli asini dovrebbero vederli correre nei prati e non cuocere in pentola». Uno spunto che ha ricevuto decine di “mi piace” nell’arco di poche ore, oltre ai commenti di chi ritiene corretto opporsi alla vendita di carne d’asino.

Tra gli altri ha postato la propria posizione anche Simone Corà: «Sono io che cucino l’asino per la Pro loco. Non ne vado certo fiero. E non crediate che non mi dispiaccia. Però vorrei anche sottolineare che non dovrebbe esserci discriminazione tra animali. Se in una festa vengono venduti 50 chili di asino, vengono anche venduti 500 chili di maiale, bovino, migliaia di gamberi, calamari, pollame, cinghiale, baccalà. Allora il giusto sarebbe fare feste vegetariane». Il cuoco dello stufato della discordia continua: « Poi qui si potrebbe aprire un dibattito infinito sulla correttezza

degli allevamenti o sul fatto che l’importate sia garantire una vita decorosa e libera prima della macellazione ma non mi sembra il caso. Chiedo scusa se la festa che faremo potrà offendere la sensibilità di qualcuno. E non sono sarcastico, lo dico seriamente. Oramai la carne è stata acquistata e se non la cucino io lo farà sicuramente un altro». Insomma, niente da fare per gli animalisti digitali, l’asino ormai è stato comprato e continuerà ad essere servito per tutta la durata della festa di Castiglione Olona, almeno fino ad esaurimento scorte.

b.melazzini

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