Busto approva il bilancio in tre ore: clima sereno, maggioranza compatta e frecciate a Varese

Seduta lampo a Palazzo Gilardoni: niente ostruzionismi, solo fairplay. Antonelli: «Opposizione normale». La Lega varesina? «Così si perde tempo»

Tre ore e mezza: tanto è bastato al Consiglio comunale di Busto Arsizio per approvare il bilancio di previsione, in una serata sorprendentemente distesa. Un vero contrasto con quanto accade a pochi chilometri di distanza, a Varese, dove l’assise è paralizzata dall’ondata di emendamenti ostruzionistici presentati dalla Lega. A Busto, invece, l’atmosfera è stata quasi natalizia: dialogo, toni bassi, qualche battuta e una maggioranza che, dopo le tensioni dei giorni scorsi, ha ritrovato compattezza.

«A Busto fate opposizione normale», ha detto il sindaco Emanuele Antonelli ringraziando il centrosinistra. E Paolo Pedotti del Pd ha colto l’occasione per scherzare: «A questo punto vi manca solo tentare di far diventare Busto co-capoluogo». «Accetterei subito», ha replicato il sindaco.


Bilancio: «Niente tasse in più e investimenti su scuole, strade e sicurezza»

Per l’assessore al Bilancio Alessandro Albani, il documento approvato «racconta una scelta chiara: amministrare con responsabilità senza chiedere sacrifici ai cittadini». Nessun aumento di Irpef, Imu o tariffe — ha rimarcato — e investimenti significativi in opere pubbliche e servizi.
«È la dimostrazione che la buona politica esiste», ha sottolineato.

Dal Pd, però, è arrivato un monito: molto si è fatto grazie al Pnrr, ma la stagione dei fondi europei «sta finendo». «E adesso?», ha chiesto il capogruppo Maurizio Maggioni. Preoccupazione condivisa da Santo Cascio (Progetto in Comune), che ha ricordato come alcuni partiti avessero osteggiato il Pnrr: «È un’incoerenza politica… ma per la città è stata positiva».

Antonelli ha ribattuto: «Il Pnrr è un debito che pagheranno i figli dei nostri figli. Certo, ne abbiamo approfittato, ma non ne sono entusiasta. E la vera sciagura è stata il Superbonus».

I soldi non mancheranno: «Ci saranno sempre fondi regionali e ministeriali. Se sapremo presentare buoni progetti, arriveranno».


Dopo la lite in commissione, Rogora spiazza tutti: solo carezze alla giunta

Grande attesa per l’intervento di Massimo Rogora (Fratelli d’Italia) dopo il durissimo scontro con il sindaco in commissione. Ma a sorpresa, nessun attacco: solo elogi a giunta e assessori. Forse complice il presepe sul suo banco, come osservato ironicamente in aula.


Finale in clima natalizio

Dopo l’approvazione, panettone e spumante per tutti. A Palazzo Gilardoni si chiude così una seduta che, dopo le tensioni della vigilia, ha mostrato un consiglio sorprendentemente unito — o almeno, pacificato per una sera. Chi sperava in scintille è rimasto a bocca asciutta. Ma per il bilancio, e per la città, è stata forse la migliore notizia possibile.