Busto Arsizio, 21 anni fa il sacrificio di don Isidoro

BUSTO ARSIZIO Ventun anni fa veniva ucciso don Lolo. La notizia girava in fretta, lasciando tutti sgomenti. Don Isidoro Meschi, educatore, insegnante, giornalista e terapista, era morto, ucciso per mano di un ragazzo psicolabile di cui si prendeva cura. A 21 anni dal 14 febbraio 1991 è ancora vivo in tanti il ricordo di quel tragico avvenimento, ma soprattutto degli insegnamenti e degli esempi straordinari di amore e dedizione per gli altri e per Dio che hanno caratterizzato la sua esistenza.

«Sabato l’abbiamo ricordato anche con il concerto della banda Pro Busto – racconta Giuseppe Meschi, suo fratello – dal giorno della sua morte è stato un percorso in crescendo, dalla nomina a cittadino benemerito fino ai concerti e alle altre iniziative attraverso le quali il ricordo si è perpetuato nel tempo in modo non formale – afferma – ma con il desiderio di riproporre gli eventi in modo vivo, con una carica di emozioni, per diffonderli a chi non l’ha conosciuto, specie ai giovani».

Questa sera alle 21 la messa in basilica, poi giovedì concerto al Sociale e ripresentazione del libro di Cristina Tessaro.

OGGI L’INCHIESTA CON TUTTI I RICORDI SUL GIORNALE

m.lualdi

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