Busto Arsizio – Si è conclusa ieri la prima sagra del fritto misto e della salamella del rione di Beata Giuliana. Anche se il mal tempo di sabato sera non ha favorito l’affluenza di pubblico, la festa organizzata dai volontari della parrocchia è riuscita nel suo intento: fare uscire di casa gli abitanti del quartiere di periferia e creare un momento di aggregazione e di socialità.
«Beata Giuliana è un quartiere di recente edificazione, non ha un centro storico e molte famiglie si sono trasferite qui da paco – spiega Roberto Colombo, anima organizzativa delle feste popolari del rione – il centro parrocchiale con le sue strutture è l’unico luogo di ritrovo per giovani e anziani. Oltre alle ormai assodate iniziative che contraddistinguono la Patronale nel mese di settembre, che ogni anno richiama migliaia di persone, e alle cene conviviali, abbiamo voluto creare un altro evento estivo che possa diventare un appuntamento fisso della durata di tre giorni a cadenza annuale».
Il fritto misto di pesce e verdure preparato dai cuochi volontari di Beata Giuliana è una prelibatezza conosciuta anche fuori città per la sua bontà; «Con il nostro fritto andiamo sul sicuro, non rischiamo di deludere nemmeno i palati più raffinati», dicono gli chef pensionati aiutati dai ragazzi dell’oratorio sempre pronti a dare una mano nel servire ai tavoli mettendo a disposizione il proprio tempo per la comunità. «Il ruolo dei volontari è estremamente prezioso – prosegue Colombo che da 23 anni organizza la festa Patronale ingaggiando sponsor e forza lavoro –
per il resto, il quartiere offre ben poco e i pochi spazi pubblici non sono ben tenuti». Colombo è da anni che si batte per il giardinetto pubblico di fronte alla parrocchia ma, nonostante le promesse degli amministrarori, la situazione non è mai cambiata: «I lavori di riqualificazione sarebbero dovuti partire due anni fa – spiega il volontari – ad oggi hanno solamente cambiato un giochino per i bambini. La manutenzione dello spazio verde è scadente e le panchine sono sempre occupate, ne servirebbero altre. Chiediamo maggiore cura e qualità».
Nonostante i soliti problemi la vita della comunità prosegue; la sagra del fritto misto ha così anticipato la festa patronale di settembre il cui programma è già pronto con tanto di volantini stampati. Sarà una festa speciale perché la parrocchia saluterà il suo amato parroco, don Claudio Silva che lascia Beata Giuliana dopo 13 lunghi anni di cammino spirituale insieme
Valeria Arini
p.rossetti
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