«Busto Arsizio a prova di sicurezza»

Il tema caldo - Le richieste di “Busto Viva W Busto” ai candidati del centrodestra per una città meno pericolosa

– Sicurezza, sempre più tema centrale della campagna elettorale: dopo la “sveglia” del Comitato Pendolari della stazione di Busto Nord, arriva il pacchetto di proposte ai candidati alle primarie del centrodestra del neocostituito gruppo “Busto Viva W Busto”, la sezione cittadina dell’associazione Orizzonte Ideale. «Vigili di quartiere sui bus e nelle stazioni, più controlli sui negozi etnici, più tecnologia al servizio della polizia locale». Queste alcune delle richieste che il gruppo “Busto Viva W Busto”, di cui è referente , sottoporrà innanzitutto ai candidati alle primarie del centrodestra, in vista del dibattito pubblico di venerdì sera.

Si tratta di un tema, quello della sicurezza in particolare alla stazione Nord, su cui Orizzonte Ideale si batte già da tempo, visto che in estate aveva organizzato un presidio fuori dallo scalo di via Vincenzo Monti. Ora, con il tema ritornato prepotentemente d’attualità dopo i ripetuti appelli del Comitato Pendolari (sfociato in un documento ai candidati), anche gli “orizzontisti” tornano alla carica. «Qualche risultato finora è arrivato, ma l’argomento sicurezza rimane uno dei più sentiti dai cittadini, e non solo da chi frequenta la stazione delle Nord» sottolinea Paolo Montani. La prima idea emersa dal gruppo è quella di «proporre di cambiare la figura del vigile di quartiere», che oggi agisce prevalentemente in presidio statico sulla camionetta mobile della “polizia di prossimità”. Secondo “Busto Viva” sarebbe più utile «prevedere il pattugliamento di due agenti a piedi o in bicicletta con disposizioni di effettuare anche controlli sui bus, nelle stazioni e nei locali pubblici; ciò consentirebbe di mantenere un rapporto diretto coi cittadini e coi commercianti risolvendo le problematiche in tempi stretti o, addirittura, prevenendole, oltre ad aumentare la percezione di sicurezza».

Un altro fronte su cui Montani & C. chiedono maggior attenzione, in termini di «più controlli mirati», è quello degli «esercizi commerciali gestiti da stranieri», empori e phone center, «talvolta luogo di ritrovo di pregiudicati e alcolizzati». E ancora, per «agevolare le operazioni di polizia e di prevenzione», “Busto Viva” invoca un «ammodernamento della strumentazione a disposizione della polizia locale», con telecamere in grado di riconoscere le persone e apparecchiature per rilevare le impronte digitali. Infine, ai candidati sindaci si chiede di impegnarsi a far sentire la voce di Busto nelle sedi istituzionali opportune per «aumentare le forze di pubblica sicurezza presenti sul territorio, oggi insufficienti». Ma non finisce qui. Il gruppo “Busto Viva” proporrà analoghi “decaloghi” ai candidati anche su altri temi, quali sociale, sport e movida.