Busto, avvocati e notai «Spese esorbitanti»

Quanto ci costano avvocati e notai. «Spese esorbitanti» denuncia il Movimento Cinque Stelle in commissione bilancio. Ma il Comune ha già pronte le alternative taglia-costi.

È il consigliere “grillino” Giampaolo Sablich a fare le pulci sulle spese legali e notarili, con due interrogazioni ad hoc per chiedere un resoconto delle uscite sostenute dal Comune su questi fronti. Si parlava di circa 200mila euro all’anno, fino a che non è scattata anche qui la scure della spending review. Ora le alternative ai costosi incarichi professionali ad avvocati e notai sono già in fase di attuazione. Per quanto riguarda i costi delle pratiche notarili, il sindaco Farioli ha annunciato che si farà ricorso al segretario comunale Giacomo Andolina, che si è detto disponibile a sostituire la figura del notaio per la redazione di determinati atti, mentre per i costi delle pratiche legali è già prassi rivolgersi laddove possibile all’avvocatura comunale, che è già stata potenziata nell’ultimo anno. Lunedì sera in consiglio comunale verrà approvata la convenzione per la costituzione dell’avvocatura unica intercomunale: il Comune di Busto Arsizio metterà a disposizione il proprio staff, guidato dalla dottoressa Maria Antonietta Carra, anche per le amministrazioni locali del circondario, come Gallarate. Un’operazione che consentirà a Busto di sfruttare al meglio gli investimenti fatti nel settore (i Comuni verseranno una percentuale su ogni pratica svolta) e agli altri Comuni di abbattere i costi legali.

BUSTO ARSIZIO

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