L’alternanza scuola-lavoro al museo: al Tessile di Busto Arsizio, la mostra itinerante “Il Cappello. Accessorio necessario” è un’occasione per mettersi in gioco per 150 studenti di tre istituti superiori. «È la prima volta, speriamo che questo format possa affermarsi» rivela Mariagrazia Scianna, imprenditrice tessile e fondatrice del contenitore di “Bottega Artigiana”, che ha promosso e coordinato l’iniziativa.
La mostra itinerante sul cappello, frutto degli sforzi congiunti del dipartimento tessile dell’Accademia di Anversa e dell’Associazione Coordinamento Tessitori, verrà inaugurata oggi pomeriggio alle 17 (e resterà aperta fino a domenica 4 dicembre) negli spazi del Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli e dell’assessore alla cultura Paola Magugliani, ma anche del bustocco Matteo Cavelli, presidente della Federazione Tessilivari, l’associazione di categoria dei cappellifici. Il cappello, capo iconico e senza tempo, protagonista nel look delle star del cinema e della musica, immancabile accessorio per un outfit alla moda è, oggi come ieri, un elemento di stile che si presta sempre a mille interpretazioni e i lavori in mostra, selezionati da una giuria di esperti tra una rosa di dossier presentati dalle scuole superiori che hanno aderito al bando, lo testimoniano ampiamente.
Nelle settimane di apertura della mostra, Busto Arsizio diventerà di fatto la capitale del cappello, grazie al ricco calendario di eventi collaterali messo a punto, tra conferenze, proiezioni, laboratori, temporary shop e visite guidate: artisti, designer, creativi, studiosi ed artigiani convergeranno a Busto Arsizio per insegnare come si realizza un cappello nelle molte tecniche presenti in mostra. Feltro, maglia e crochet, ma anche tessitura, modisteria, cucito creativo, ricamo e macramè.
Ma c’è un aspetto in particolare che renderà ancor più speciale la mostra sul cappello: l’esercito di 150 studenti di tre scuole superiori che, coordinati da tutor, sono stati coinvolti nell’organizzazione dell’evento con un progetto di alternanza scuola-lavoro di Bottega Artigiana. I ragazzi dell’Isis Facchinetti di Castellanza per attività di accoglienza e organizzazione delle visite guidate, gli studenti del liceo artistico Candiani di Busto Arsizio per attività di immagine, comunicazione e ufficio stampa, infine quelli dell’Istituto Caterina da Siena di Milano per curare i laboratori pratici di modellistica e di modisteria.
«Un grande sforzo, facilitato dalla presenza di uno spazio istituzionale qual è il Museo del Tessile – sottolinea Mariagrazia Scianna – è un’eccezione, forse è la prima volta, che tre scuole si mettano insieme per un progetto di alternanza legato all’organizzazione di una mostra. L’auspicio è che questo modello virtuoso, che sta funzionando molto bene nella fase di preparazione dell’evento, possa fare da apripista. È un format che può rappresentare un’occasione per il pubblico che vuole puntare sulla cultura».