BUSTO ARSIZIO Coltello alla gola si è fatto consegnare 150 euro da una prostituta di 22 anni con la quale aveva appena fatto sesso. Anziché pagare per la prestazione l’uomo, un meridionale residente nella zona di Lonate Pozzolo, ha pensato bene di rapinare la ragazza portandole via tutti i soldi con la minaccia di un’arma.
Il rapinatore, però, non aveva fatto i conti con i carabinieri di Busto Arsizio, che nel giro di poco tempo, grazie a indagini serrate, lo hanno rintracciato, denunciandolo per rapina e violenza.
La vicenda è pazzesca: tanto più perché, dopo averla rapinata una prima volta, l’uomo è tornato a cercare la giovanissima prostituta, tentando il bis: ma questa volta la ragazza è riuscita a svignarsela, facendo intervenire per tempo i carabinieri.
Tutto è iniziato qualche giorno fa quando il rapinatore, già noto alle forze dell’ordine, si è organizzato per trascorrere una serata sfrenata di sesso a pagamento in compagnia di una prostituta in via per Lonate, zona nota per la presenza delle “lucciole”. Si è avvicinato alla ragazza accordandosi sul prezzo della prestazione. Consumato l’atto, al momento di pagare quanto pattuito il cliente ha estratto un coltello, puntandolo alla gola della donna. A quel punto la giovane, con la sempre presente minaccia dell’arma, pur conservando il sangue freddo necessario è stata costretta a seguire le indicazioni che l’uomo le aveva intimato: gli consegnò il denaro che teneva nella borsa. L’uomo se ne andò con i soldi in tasca.
Un paio di giorni dopo, però, il rapinatore è tornato in via per Lonate, adocchiando la stessa ragazza che aveva già minacciato e derubato. Avrebbe voluto fare il bis, ovviamente gratis: questa volta però la vittima si è guardata bene dall’accettare le lusinghe del suo singolare ammiratore.
Così si è allontanata rapidamente, inseguita dall’affezionato cliente-rapinatore che non intendeva trascorrere la notte in bianco. Ne è scaturito un lungo inseguimento a piedi, con la prostituta che, pur strattonata, è riuscita a divincolarsi chiedendo l’intervento dei carabinieri. L’uomo, sentitosi braccato, era riuscito almeno momentaneamente a scappare.
Sono subito scattate le indagini da parte dei carabinieri di Busto Arsizio, che in pochi giorni, grazie agli elementi raccolti e alle testimonianze oculari, sono risaliti all’identità dell’uomo, denunciandolo a piede libero per la rapina messa a segno poche ore prima.
Pino Vaccaro
s.affolti
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