BUSTO ARSIZIO Code e attese dei cittadini in luoghi non adeguati: dopo un’estate di proteste, i dipendenti si riuniscono in assemblea e chiedono un segnale dal Comune.
«Il personale degli uffici dei servizi demografici – spiegano i rappresentanti delle Rsu – è sotto organico, almeno del 30 %. Tra i dipendenti regna la disperazione. I servizi all’utenza sono aumentati esponenzialmente mentre il personale è rimasto sempre lo stesso. È difficile stare al passo con tutto il lavoro e i dipendenti sono i primi a subire le conseguenza del disservizio: gli utenti vengono da noi a lamentarsi».
In totale sono 24 i dipendenti degli uffici dei servizi demografici (anagrafe, ufficio di stato civile, ufficio elettorale) del Comune di Busto: «A Varese sono in più 20 solo nell’ufficio anagrafe».
Conferma chi ieri mattina attendeva il proprio turno agli sportelli dell’anagrafe: «Ho appena chiesto la residenza in città – fa sapere un giovane che è da poco andato a convivere con la sua compagna – di conseguenza sono di casa agli uffici anagrafe. Mi è capitato di arrivare alle otto e di essere ricevuto alle 11.30 e tre sportelli sono sempre chiusi».
Anche chi deve fare una semplice operazione come quella del rinnovo della carta d’identità, è in coda da mezz’ora: «Il venerdì lo sportello apre più tardi – spiega un pensionato – ho preso il numerino e ho ancora 30 persone davanti a me».
m.lualdi
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