Busto, dipendenti comunali in piazza «Ora cambi tutto o sarà sciopero»

BUSTO ARSIZIO Dipendenti comunali in piazza, sarà autunno caldo a Palazzo Gilardoni? «Senza il dialogo, a settembre sarà sciopero generale». Ieri mattina un centinaio di lavoratori sono scesi in piazza in via Fratelli d’Italia, di fronte all’ingresso principale del municipio, per un presidio di protesta indetto dalle organizzazioni sindacali in concomitanza con la prima udienza di fronte al giudice del lavoro del Tribunale di Busto Arsizio per il caso delle restituzioni degli aumenti di stipendio indebitamente percepiti, nell’ambito dell’annosa vicenda della Corte dei Conti.

La sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul caso apre la porta alle rivendicazioni inascoltate. Senza risposte, annunciano le Rsu, a settembre sarà proclamata un’assemblea al Museo del Tessile. Angiolino Liguori<+tondo> (Csa-Fadel) è categorico: «Siamo qui per i cittadini, per garantire loro servizi efficienti. Serve una variazione di bilancio per ripristinare almeno una parte dei 400mila euro di tagli al personale contenuti nel bilancio di previsione. Quel che è successo è gravissimo: se non si creano ora i presupposti per il dialogo, a settembre non ci sarà spazio per alcuna conciliazione. Sarà stato di agitazione». E Sartorato ammette: «Senza sciopero generale non otterremo nulla».

Servizio completo sul giornale di giovedì 19 luglio.

Andrea Aliverti

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