Ai varesini piace la musica alternative, mentre a Busto Arsizio va per la maggiore la classica. A definire i gusti musicali di 55 città italiane, comprese le due principali della provincia di Varese, è stata Amazon, colosso dell’e-commerce a livello mondiale.
La società di Jeff Bezos ha infatti reso nota la classifica degli acquisti musicali effettuati dai clienti delle principali città italiane nel periodo compreso tra il primo giugno e il primo dicembre. E secondo questi dati Busto è la prima realtà per quanto riguarda gli acquisti di dischi di musica classica, mentre il capoluogo è secondo solo a Siena quando si tratta di alternative.
Al contrario, ai varesini sembrano non piacere né l’heavy metal né l’hard rock, categoria che vede la città giardino ultima in classifica tra le 55 analizzate.
Secondo Amazon all’ombra del Sacro Monte piacciono il pop e il rock, che vedono Varese rispettivamente quattordicesima e ventiduesima nella classifica degli acquisti, meno la classica (posizione numero 35), il jazz e il blues, settore in cui il capoluogo non va oltre la piazza numero 43. Tutto il contrario di Busto Arsizio, dove l’unico genere musicale per il quale gli appassionati si rivolgono al gigante dell’e-commerce è rappresentato dalla musica classica.
Per il resto, con l’eccezione di hard rock e heavy metal che vedono la “Piccola Manchester” piazzarsi al trentaduesimo posto, pare che nella principale città del Basso Varesotto la musica non sia di casa.
Busto si piazza infatti al penultimo posto per le vendite on-line di album pop, jazz, blues e alternative, mentre è addirittura la peggiore d’Italia quando si tratta di rock. Davvero dunque Uto Ughi ha fatto scuola tra i suoi concittadini diffondendo la passione per arie e sinfonie?
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