BUSTO ARSIZIO Case non dichiarate, Busto ha il numero di casi maggiori. C’è anche l’Aler nell’elenco, che si dichiara stupita: nessuno ci ha mai contattati, che cosa intendono?
E in effetti si invita alla prudenza sulle case fantasma: «Possono esserci molteplici spiegazioni e io credo che la buona fede, in questo caso, non debba essere messa in discussione – commenta il sindaco Gigi Farioli – Conoscendo i miei concittadini sono certo che chi ha sbagliato lo ha fatto per non consapevolezza delle procedure, non per voglia di evasione. Penso che bisognerà prima incrociare questi dati con quelli delle agenzie delle entrate per determinare se vi sia o meno del dolo».
I provincia a Busto Arsizio va la maglia nera con 260 unità non dichiarate. «Le ragioni – continua il primo cittadino – possono essere molteplici trattandosi di una materia assolutamente complessa».
Per molti commercialisti la materia è volatile: spesso le registrazioni catastali vanno a rilento, in altre occasioni vengono annoverati tra gli immobili fantasma ruderi che non fruttano nulla e persino porzioni di immobili ereditate che in tanti non considerano una proprietà visto che, magari, sono ancora in tutto e per tutte utilizzate da un familiare.
m.lualdi
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