Busto, Fabio Nicastro accusato di aver ucciso D’Aleo

BUSTO ARSIZIO Fabio Nicastro dovrà rispondere anche dell’omicidio D’Aleo. Ieri sera la squadra mobile di Varese ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Milano su richiesta della locale Dda, nei confronti di Nicastro, 39 anni. Salvatore D’Aleo era scomparso il 2 ottobre del 2008, vittima di lupara bianca.

L’operazione costituisce un seguito degli arresti operati nell’ambito delle operazioni “Fire Off” e “Tetragona” nei confronti di esponenti del clan Rinvizillo.  La squadra mobile di Varese ha iniziato ad occuparsi della vicenda nel gennaio 2010, dopo l’attentato di Induno Olona quando furono incendiate tre macchine; quattro vigili del fuoco rimasero feriti mentre domavano le fiamme. L’attentato era diretto nei confronti di un personaggio noto alle dell’ordine. Da quell’episodio sono scattate  le indagini con la Dda di Milano che hanno permesso di identificare tutti i presunti componenti del gruppo criminale mafioso attivo in Busto Arsizio ed accertare altre estorsioni dal 2002 ai danni di importanti imprenditori della provincia di Varese, con attentati incendiari, minacce ed intimidazioni. Il vertice fu individuato in Rosario Vizzini.

Una svolta nelle indagini sull’omicidio D’Aleo si è avuta con la decisione di Vizzini di collaborare con la giustizia. Come primo e tangibile segno del proprio pentimento, l’uomo ha cominciato a far ricostruire l’omicidio D’Aleo. Fu anche ritrovato il corpo di Salvatore, e arrestato uno dei presunti killer, Emanueleo Italiano.

m.lualdi

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