BUSTO ARSIZIO Forno crematorio fermo, in fumo solo il decoro. «E io pago!», come recita una scritta che qualche ignoto cittadino si è divertito a riportare sul cartello (vuoto) di esecuzione lavori lungo la via Samarate. Una storia infinita, quella del forno crematorio al cimitero principale: pensato ai tempi dell’amministrazione Rosa per dare un’opportunità a tutti quei cittadini bustesi costretti a trasportare le salme dei propri cari fino a Domodossola per eseguire la sempre più diffusa pratica della cremazione,
la sua realizzazione è iniziata nel lontano 2005 ma non è ancora completata, dopo numerosi “incidenti di percorso”.
Nel frattempo le erbacce crescono nell’area che dovrà diventare un parco, tanto da arrivare a sfiorare le lapidi più prossime alla recinzione di cantiere, mentre le lamiere che delimitano il cantiere sono ormai arrugginite e le ragnatele ricoprono la parte dell’edificio del forno (che peraltro aveva già superato i collaudi più di un anno fa) già completata.
Andrea Aliverti
m.lualdi
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