Le buche-killer non fanno sconti a nessuno: persino il maggior segnalatore di voragini sull’asfalto di Busto ci casca dentro.
Da anni, da semplice cittadino ma anche da rappresentante del comitato di quartiere del Redentore, il pensionatosegnala in Comune le buche sulle strade. «Le conosco una per una, ma quella non l’avevo ancora notata» ammette Lunardi, raccontando la sua disavventura, per fortuna terminata senza danni rilevanti al di là di un gran dolore.
«Di ritorno da messa, camminavo lungo la via Rodari e all’altezza della deviazione per via Vesuvio, distratto, sono finito dentro in pieno ad una buca, facendo un gran volo per strada. Menomale che in quel momento non passava nessuna automobile».
Per Lunardi una gran botta, ma solo qualche “ammaccatura”: una caviglia slogata, le ginocchia sbucciate, polso e mano doloranti. Nessun osso rotto, stando ai risultati delle radiografie eseguite all’ospedale di Busto Arsizio subito dopo il ruzzolone.
«Adesso mi dicono che chi di buca ferisce, di buca perisce» scherza Lunardi. Ma torna serio quando invoca manutenzione alle strade per evitare che la prossima volta a qualcun altro possa andare peggio. «Si formano questi gradini a bordo strada, che arrivano anche a 10-12-13 centimetri, sono pericolosissimi e, se non si fa manutenzione, continuano ad ingrandirsi – spiega Lunardi, che in questi ultimi anni di perlustrazioni del quartiere ha studiato il formarsi delle voragini sull’asfalto – è un problema di drenaggio dell’asfalto. Pensiamo a via Rodari, dove sono volato io: quando quarant’anni fa la strada è stata asfaltata, il livello dell’asfalto era più alto di quello dei campi circostanti, così l’acqua scivolava via senza problemi. Con il passare degli anni però il livello della terra si è alzato rispetto all’asfalto, così quando piove l’acqua si ferma sul ciglio della strada formando le pozzanghere.
Ogni auto che passa sulla pozzanghera, solleva una quantità d’acqua che sbatte contro l’asfalto sul bordo, scavandolo via con il tempo. Ecco perché si formano queste buche, con degli spigoli molto pericolosi. Eppure basterebbe fare il drenaggio delle strade: con una manutenzione seria, non si formerebbero le pozzanghere e di conseguenza non si formerebbero le buche». Un avviso all’amministrazione, che dopo due anni di tagli alla manutenzione delle strade ha ripristinato le risorse sia sull’ordinario che sullo straordinario (un milione di euro di lavori approvati in giunta martedì).