Busto, il parco Comerio fra schiamazzi e droga

BUSTO ARSIZIO Un parco pubblico è un luogo di svago e divertimento. Ma per chi ci abita vicino può diventare causa di problemi, anche pesanti.
E’ il caso di chi vive nel condominio Central Park, situato proprio a ridosso del parco Comerio, l’area verde che sorge tra le vie Magenta, Espinasse e General Fanti.
I residenti lamentano gravi disagi causati dagli schiamazzi che disturbano la loro quiete dalla mattina fino all’orario di chiusura.
«Non se ne può

davvero più, andando avanti così mi verrà un esaurimento nervoso – denuncia Elisabetta De Pinto, che insieme al marito Rocco Azzarito, si fa portavoce dell’arrabbiatura dei condomini – Non si è mai visto un parco così vicino a un palazzo. Per giunta, tutte le attrazioni (chiosco, giochi, biliardino, ndr) sono state sistemate proprio nella zona più vicina al condominio, così per noi residenti il baccano è insopportabile».
«Di fatto, durante il giorno per noi non esiste la possibilità di riposare – aggiunge Azzarito – Di pomeriggio il parco si riempie di bambini e ragazzi e non c’è più pace. A volte ci tocca uscire di casa, anche se non ne abbiamo voglia: ma è sempre meglio che sopportare quel frastuono».
Non solo. Le urla spesso si protraggono anche di sera: «Il parco chiude alle 21 d’inverno e alle 22.30 d’estate – fa sapere la De Pinto – Non potrebbe chiudere alle 20 come la stragrande maggioranza dei parchi? A cosa serve tenere un parco aperto fino alle 21? Chi può frequentarlo a quell’ora? Di sicuro non i bambini. Infatti capita di trovare barboni, o peggio».
Al parco Comerio non sono mancati episodi decisamente deprecabili: «Abbiamo visto alcuni extracomunitari fumare hashish alla luce del sole – continua la donna – Altri vanno a orinare contro le piante, proprio sotto le nostre finestre. Se ci vedono non fanno una piega, ma di solito neppure notano la nostra presenza, da quanto sono ubriachi».

e.romano

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