Busto, le campane riuniscono Borsano e Sacconago

BUSTO ARSIZIO Due campanili che suonano insieme: si pone esattamente agli antipodi del campanilismo il concerto di campane in agenda questa mattina nei rioni di Borsano e Sacconago, entrambi impegnati nella festa patronale. Un momento simbolico, sul finire della messa solenne, con il quale culmina un percorso lungo e profondo, durato tutto lo scorso anno e non ancora finito: «Abbiamo vissuto insieme tanti momenti importanti – spiegava appunto il parroco di Sacconago don Giulio Bernardoni –

l’antica rivalità tra i due quartieri si sta decisamente sciogliendo».
Anche don Mauro Magugliani, parroco di Borsano, insiste su come la scampanata di stamane sia un episodio di un percorso molto più lungo: «C’è stato un grande lavoro, soprattutto a livello di pastorale giovanile, che non è ancora terminato. Difficoltà a riunire i due rioni? Se ce ne sono state, non sono certamente dovute al campanilismo, ormai ampiamente superato, ma a tutte quelle piccole complicazioni logistiche e oggettive che si incontrano quando si cerca di coordinare due realtà pastorali grandi e distinte».
Pace fatta, insomma, tra due rioni storicamente rivali: «Ora invece siamo proprio un paese solo – commenta il presidente della famiglia Sinaghina Giovanni Sacconago – i due parroci hanno ben interpretato questo nuovo sentire della gente, e sono felice di poter contribuire a questo sentimento di unità portando, oggi pomeriggio, il Tarlisu e la Bumbasina in quel di Borsano». A fare piazza pulita della vecchia ruggine tra Borsano e Sacconago è bastata, oltre a una buona dose di tempo, una serie di momenti comunitari organizzati dalle due parrocchie. E il risultato, ora, è quello sintetizzato da Carlo Fontana, borsanese doc nonché consigliere comunale: «Oggi per fortuna non si può più parlare di rivalità, ma piuttosto di territorialità. Gli abitanti di ogni rione restano attaccati alle proprie radici e al proprio quartiere, senza alcuna acrimonia. Credo che il concerto delle campane sia un messaggio molto positivo, a conferma di un virtuoso cammino pastorale».
Un percorso che è riuscito a incidere anche sul sentire comune della gente, superando quindi i confini, pur ampi, della comunità parrocchiale: «Io lo vedo nei ragazzi – commenta Valerio Mariani, consigliere comunale e sinaghino – se nelle generazioni precedenti la rivalità era piuttosto evidente, ora prevale invece un sentimento comunitario, con tanta voglia di fare insieme: è un segno tangibile di quanto il cammino delle due parrocchie sia stato efficace». E il concerto di campane sarà anche un modo di festeggiare la nuova unità di due rioni che – un tempo Comuni autonomi, poi acerrimi rivali – si scoprono simili, pur nelle proprie diversità.
Laura Campiglio

f.artina

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