BUSTO ARSIZIO «Siamo allo stremo, siamo noi a pagare il prezzo più alto. Siamo qui all’Hupac a protestare e non ci muoveremo fino a venerdì».
Parlano i camionisti hanno bloccato lo scalo intermodale Hupac tra Busto Arsizio e Gallarate. Sono gli autisti aderenti al sindacato “Trasportounito” che da domenica a mezzanotte hanno fermato i loro imponenti mezzi.
«Noi non potevamo attendere oltre. Se le cose non cambiano nell’immediato tra 60 giorni chiuderemo tutti – gridava il sindacalista Beniamino Armocida – Qui non ci sono solo lavoratori aderenti a Trasportounito; ci sono padri di famiglia disperati, con l’acqua alla gola. L’adesione ormai è spontanea: oggi non si sono mossi più di 200 mezzi e fino a quando non avremo risposte alla carta da parte del Governo andremo avanti nella nostra protesta».
La direzione di Hupac ha avvisato le ditte di trasporto esortandole a non raggiungere lo scalo. Sergio Crespi, direttore generale dell’azienda è preoccupato per la sicurezza, il danno è ingente: «Nei periodi di punta – spiega il direttore – transitano 1.000 tir in una sola giornata e partono per il Nord Europa 54 treni merci. Da 15 anni a questa parte è la terza volta che assistiamo a uno sciopero»
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m.lualdi
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