Porta di Expo nell’area delle Nord, Busto non vuole rinunciare alle proprie ambizioni. “Sgonfiate” le ambiziose bolle progettate dall’architetto , il sindaco punta ancora ad una versione “low cost” del “Portale dell’Innovazione” che era stato prospettato nel workshop dello scorso aprile.
Ora lo sguardo è rivolto ai bandi Expo di Regione Lombardia, che mettono a disposizione 10 milioni di euro tra il 2014 e il 2015 per finanziare iniziative sul territorio. Busto Arsizio vuole farsi trovare pronta, anche perché la concretizzazione degli ambiziosi progetti che erano stati illustrati in primavera, nel workshop organizzato dal sindaco Gigi Farioli, si è scontrata proprio sullo scoglio delle disponibilità finanziarie limitatissime degli enti locali.
L’architetto bustese Gianni Leoncini aveva pensato di installare sui terreni dell’area delle Nord (dietro al teatro Sociale per intenderci), attualmente in mano ai curatori fallimentari, tre “bolle” in materiale innovativo (l’Etfe, una plastica speciale già utilizzata per il rivestimento dell’Allianz Arena di Monaco) che avrebbero ospitato il “Portale dell’Innovazione”, una «porta esterna di Expo», come l’aveva definita il sindaco Farioli, dedicata a tre temi legati alla rassegna, coltivazione verticale, cyber-art e innovazione nell’abitare.
«Ma non rinunciamo all’idea di una porta di Expo – sottolinea Farioli – Busto Arsizio è la prima fermata sul tragitto tra Malpensa e il sito espositivo e può essere la prima “vetrina” della provincia di Varese per i visitatori di Expo». Così il progetto potrebbe essere riproposto in una versione “low cost” e meno ambiziosa rispetto al sogno delle “bolle”: nella zona della stazione Nord potrebbe sorgere una sorta di sportello di contatto per i visitatori, per la prenotazione di pacchetti turistici nel Varesotto e la vetrina dei prodotti tipici agroalimentari d’eccellenza (a Busto Arsizio è in corso l’iter per l’assegnazione della “De.Co.”, la denominazione comunale d’origine per i salumi del Salumificio Bustese, che potrebbero essere affiancati alle altre Dop, Igt e De.Co. del territorio) e non solo, a partire dal tessile di qualità.
Sul tema l’opposizione, che aveva dato credito al workshop, vuole vederci chiaro. «Il rischio – ha dichiarato il consigliere del Pd Valerio Mariani – è che quando arriverà Expo, nell’area delle Nord ci sia solo un posteggio sistemato e riarredato». Riferimento ai lavori in corso per la ristrutturazione del “solettone” di via Monti, dove verrà ripristinato il parcheggio a servizio dei pendolari.
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