Busto, parcheggio Prandina chiuso Sel chiede: «Ma fino a quando?»

Parcheggio Prandina chiuso. «Fino a quando?». A chiederlo è il consigliere comunale di Sel Marco Cirigliano, che ha depositato un’interrogazione per sapere le motivazioni della chiusura dell’area di posteggio gestita da Agesp Servizi in via Mameli, che risulta inaccessibile dal 6 agosto scorso.

«Da allora – spiega Cirigliano – il parcheggio Prandina non è più stato riaperto, e tanti cittadini si sono trovati a non aver più un’area di sosta a disposizione, in una zona della città come quella adiacente alla stazione delle Ferrovie dello Stato, in cui le esigenze di tanti pendolari, e non solo, non vengono pienamente soddisfatte». L’area di sosta di via Mameli veniva infatti utilizzata soprattutto dai pendolari delle Fs, che grazie all’abbonamento agevolato da 19 euro al mese potevano posteggiare l’automobile a poche decine di metri dallo scalo ferroviario ad un costo competitivo. Ora invece l’unica soluzione è quella di attraversare il sottopasso di via Tasso e cercare parcheggio nell’area libera di via Rovereto, dietro alla stazione, anche se visto il traffico dell’ora di punta al semaforo della stazione potrebbe significare perdere una decina di minuti, per chi arriva dal lato del centro città. Così il consigliere Cirigliano chiede al sindaco e alla giunta dei chiarimenti: in particolare vorrebbe sapere «come mai l’area è stata chiusa e quali costi dovranno sobbarcarsi gli utenti in caso di una futura riapertura», ma soprattutto «come si intende risolvere il problema della scarsa presenza di parcheggi, rispetto alla domanda, nell’area adiacente la stazione Fs».

Una situazione che, per molti versi, fa il paio con quella del posteggio sul sedime dell’interramento a fianco della stazione delle Ferrovie Nord, chiuso in previsione di lavori di ristrutturazione mai avviati da Agesp Servizi.

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