– In manette è finito un ragazzino di 14 anni. I complici della banda sono scappati, ma quanto accaduto a Busto nelle ultime ore è il termometro di come sempre più in tenera età ci si macchi di reati anche pesanti. Per il momento non è ancora chiaro quello che è accaduto nella zona di via Mameli: a un certo punto i due gruppi si sono affrontati. I fatti si sono svolti intorno alle 18.30 di martedì. Se non ci fosse stato il tempestivo intervento da parte della pattuglia della polizia del commissariato di Busto Arsizio, infatti, è molto probabile che la situazione sarebbe ulteriormente degenerata. Quando hanno notato la Volante, infatti, i sei ragazzi milanesi se la sono svignata.
La macchina in perlustrazione all’altezza di via Mameli ha visto i ragazzi (sarebbero nove in tutto, sei da Milano e tre di età compresa tra i 15 e 16 anni di Busto) discutere in maniera molto animata. Ma poi a un certo punto la situazione si è fatta molto più pesante. Secondo una ricostruzione sommaria dei fatti, i baby aggressori di Milano si sono avventati contro gli altri tre di Busto aggredendoli fisicamente. Uno dei tre ragazzi sarebbe stato colpito da una testata. Un altro, invece, è stato rapinato con la minaccia di un coltello puntato alla gola. Scene da bassifondi metropolitani. Gli hanno portato via il cellulare e a quel punto notando l’arrivo della pattuglia della sono svignata.
I tre adolescenti di Busto, invece, hanno atteso l’arrivo della macchina della polizia ai quali hanno raccontato l’aggressione, descrivendo il ragazzino che li ha derubati con la minaccia del coltello. Un giovanissimo di 14 anni, poco più che un bambino.
I poliziotti si sono messi all’inseguimento, concentrandosi in particolare su quello descritto che è stato avvistato poco dopo ma ha proseguito la fuga lungo i binari della ferrovia. Accerchiato, è stato bloccato e identificato. Dopo gli iniziali tentativi di negare il coinvolgimento, il minorenne ha finito per cedere, mostrando agli agenti il luogo in cui aveva nascosto il cellulare, che è stato ritrovato sul davanzale di una finestra . A terra in via Mameli i poliziotti hanno recuperato anche il taglierino usato per minacciare le vittime. Il quattordicenne è stato arrestato in flagrante rapina aggravata e condotto al “Beccaria”. Sono in corso indagini per identificarne i complici.