– Candidato sindaco del centro-destra, c’è la fumata “grigia” su : venerdì decideranno i segretari provinciali, usando il bilancino rispetto alla situazione di Gallarate. Ma in Forza Italia c’è aria di ribellione: potrebbe esserci lo strappo per sostenere . «Coalizione unita» annuncia poco prima della mezzanotte di martedì il segretario provinciale del Carroccio al termine di una tesissima riunione nella sede di via Culin in cui sono addirittura volate le sedie (letteralmente).
«Tutti vogliono stare insieme per battere la sinistra anche a Busto, a prescindere dal candidato». Questo è il risultato che il tavolo provinciale di martedì sera ha ottenuto, scongiurando così il rischio di una clamorosa spaccatura del fronte del centrodestra. Ma il nome del candidato non c’è ancora, anche se prende quota quello di Paola Reguzzoni, unica ad essere stata messa sul tavolo da di più di una forza (Lega e Fratelli d’Italia), mentre Forza Italia ha proposto. Tanto basta per poter fare sì che il nome su cui convergere sia proprio quello della Reguzzoni. Ed è quello che, compatibilmente con la situazione di Gallarate, sarà sul tavolo delle segreterie provinciali che venerdì prenderanno una decisione definitiva sulle due città del sud della provincia. Di fatto si andrà ad una sorta di spartizione, visto che in entrambi i casi la Lega rivendica il proprio candidato: ne prenderà uno e lascerà l’altro ad un nome indicato dagli alleati. «L’unità della coalizione è l’obiettivo che ci siamo posti e che abbiamo raggiunto» sottolinea il delegato di Forza Italia , che a proposito della sedia volata in un diverbio con (Fdi) ironizza: «Non sapevo di riuscire a far levitare le sedie». Il problema è che questo schema, che porterebbe all’investitura di Reguzzoni, rischia di provocare una mezza rivolta in Forza Italia. Per due motivi: il timore di essere ridotti ai minimi termini alle urne e la convinzione diffusa, tra gli azzurri, che una candidatura bipartito possa lasciare troppo campo libero agli ex confluiti nella civica Busto al Centro che sostiene il candidato del centrosinistra . Così questa sera, quando prima del consiglio comunale si riunirà il direttivo di Forza Italia, potrebbe palesarsi l’idea di proporre di strappare con la Lega (che non sembra volersi ritrarre dall’intenzione di portare avanti il nome della Reguzzoni) per sostenere la corsa di Antonelli, dando un segnale chiaro al tavolo provinciale.
Ad Antonelli infatti, nel caso in cui gli venga preferita Reguzzoni, è già stato proposto di scendere in campo, con il sostegno di Risvegliamo Busto, ma anche di Busto Grande. Una situazione che preoccupa in particolare il sindaco , che all’indomani del vertice del centrodestra ha ammesso il proprio pessimismo sulla soluzione del nodo del candidato sindaco: «Busto è una città viva che premia chi unisce, non chi divide – le parole di Farioli – Mi dico non ottimista per richiamare energie che trasformino il pessimismo in possibilità di fiducia e i limiti in opportunità, perché l’atteggiamento tipico del bustocco è quello di essere attore del miglioramento».