Busto, strisce blu in largo Giardino I negozianti: «I clienti scapperanno»

BUSTO ARSIZIO Puffolandia estende i suoi confini: da oggi le strisce si coloreranno di blu anche in largo Giardino, a due passi dal tribunale.
Per la stragrande maggioranza dei commercianti della zona, i parcheggi a pagamento renderanno ancora più insostenibile la situazione in quello che è uno dei punti storicamente più congestionati della città. Ma c’è anche chi la ritiene una novità positiva.

«La preoccupazione è forte – ammette Ilaria Gorini, che lavora in un panificio di largo Giardino – I nostri clienti hanno bisogno solo di pochi minuti per entrare in negozio a comprare il pane. Perché farli pagare per una sosta così breve? Una soluzione intelligente sarebbe quella di lasciare libera la sosta per i primi dieci minuti, in modo tale che la gente possa sbrigare le proprie commissioni più veloci senza dover mettere mano al portafogli».

Ancora più preoccupata (e arrabbiata) è l’edicolante Paola Bocchino: «Aumenteranno le difficoltà sia per me, che ho bisogno di uno spazio davanti al negozio per scaricare i giornali, sia per i clienti, che rischiano di dover pagare più per il parcheggio che per il giornale. Assurdo. E poi così facendo

si mortifica il contatto umano, che è sempre stato il bello dei piccoli negozi. Una volta le persone potevano fermarsi a parlare, e perfino sfogarsi, con l’edicolante piuttosto che con il panettiere. Oggi l’unico pensiero è quello di uscire al più presto dal negozio per non rischiare di prendere la multa».

Matteo Zaganelli, del Jem Cafè, non ha preso bene la novità dei parcheggi a pagamento: «Io fortunatamente non ho dei turni molto lunghi: ma chi lavora qua otto ore al giorno, cosa fa? Spende tutti i soldi per il parcheggio?». «Mi hanno detto che è possibile abbonarsi, pagando 30 euro al mese – interviene una ragazza che lavora nello stesso bar – Ma penso proprio che non lo farò. Verrebbe a costarmi più di 300 euro all’anno, cifra eccessiva».

E mentre cresce l’apprensione anche tra i clienti dei tanti negozi che si trovano in zona («Per problemi di parcheggio ho dovuto cambiare farmacia», si lamenta una donna), c’è anche qualcuno che vede di buon occhio l’arrivo in largo Giardino di parcometri e strisce blu.

È il caso dell’ottica Susanna Besozzi, che pronostica un aumento delle possibilità di parcheggiare: «Secondo me ci sarà una rotazione più rapida, a tutto vantaggio dei clienti, i quali avranno maggiori probabilità di trovare un posto libero. E se ci sono dei benefici per i clienti, per noi commercianti è meglio».

A parere della negoziante, dunque, le strisce blu metteranno un po’ d’ordine in una situazione di caos totale: «Ora come ora questa zona è invivibile: ci sono alcuni residenti che, pur avendo il garage, lasciano la macchina parcheggiata fuori tutto il giorno. Non temo neppure che questa novità possa comportare lo spostamento dei clienti verso i centri commerciali. Sarà un po’ più comodo trovare il parcheggio, e le comodità si pagano».

Intanto, in largo Giardino l’ultimo giorno senza strisce blu è trascorso esattamente come gli altri: tanta confusione, spasmodica ricerca di un posto, auto in doppia fila. E una pioggia di contravvenzioni per divieto di sosta.

Francesco Inguscio

s.affolti

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