Busto, un uomo lo palpeggia Lui lo denuncia ai carabinieri

Busto Arsizio – Palpeggia il compagno di palestra: denunciato per violenza sessuale. E’ accaduto a Busto nei giorni scorsi: il focoso atleta è un uomo di 44 anni, la vittima ha 28 anni. Le palestre sono il dopo lavoro degli anni 2000: una volta si giocava a carte e si seguivano corsi di formazione, oggi si socializza in modo diverso.

Tra un esercizio e l’altro si guarda, ci si lascia guardare, si scambiano quattro chiacchiere. E negli spogliatoi la vita si diversifica: le donne presentano borse da toletta formato maxi contenenti prodotti per la cura di viso-capelli-corpo da fare invidia ad una rappresentante Avon, gli uomini, più spartani, vanno avanti con lo shampoo-doccia tutto in uno e non se ne parli più. E’ un mondo separato, quello degli spogliatoi. Gli uomini parlano poco, le donne chiacchierano molto. Tutto bene sino a quando accade qualcosa di inusuale.

Un uomo di 44 anni nota un giovane di 20 di meno; lo vede, lo guarda sudare sugli attrezzi e nello spogliatoio tenta un approccio. Capiamoci: non parliamo di uno stupro. Molto semplicemente lo sportivo più anziano si sarebbe avvicinato alla preda in quel momento praticamente in mutande e avrebbe fatto delle avance. Palpeggiamenti: carezze, una pacca sul fondoschiena, una carezza dove non avrebbe dovuto

osare. Il ragazzo a quel punto è rimasto basito. La sua reazione è stata secca ma non violenta: con una spinta ha allontanato il molestatore rimettendolo al suo posto poi si è recato dai carabinieri ed ha sporto regolare denuncia. Violenza sessuale, seppur nella sua forma più lieve, questa è l’accusa. Il molestatore, omosessuale dichiarato a quanto pare, sarebbe rimasto basito dalla reazione del giovane.

E’ acclarato infatti che non ci sarebbe stata violenza: l’uomo non avrebbe in alcun modo cercato di forzare la vittima. Certp è che il ragazzo si è ritrovato spiazzato davanti alle avance dell’uomo. I carabinieri di Busto ascolteranno nelle prossime ore l’indagato, quindi cercheranno eventuali testimoni dell’accaduto.

p.rossetti

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