Busto, verso il rimpasto in Giunta e tagli nelle società partecipate

Nuova giunta e commissariamento delle partecipate già entro novembre? Dopo le forbici per i tagli del bilancio, ecco le forbici per i tagli delle poltrone delle partecipate: con il giro di boa di metà mandato dietro l’angolo, il sindaco punta al rimpasto di giunta e al riordino della galassia Agesp.

L’obiettivo è arrivare al consiglio comunale di fine novembre con la nuova giunta allargata e con l’azzeramento dei Consigli di amministrazione delle società comunali.

Mercoledì in giunta, insieme alla promozione del preventivo 2013, si è iniziato a discutere del riordino Agesp, in vista delle prime scadenze di dicembre (analisi economico/organizzativa e piano dei servizi pubblici). L’intenzione del sindaco sarebbe di spingere per l’azzeramento dei Cda già entro novembre, per lasciare che sia un commissario a traghettare il gruppo Agesp verso la società unica (da attuare entro marzo 2014) che avrà un amministratore unico.

Un’accelerazione legata al rimpasto di giunta. Farioli in questi giorni si confronterà con i partiti di maggioranza per ottenere le rose di nomi per le tre caselle mancanti della giunta. Anche se per ora c’è poco spazio per la fantasia. Nella Lega Nord c’è di fatto un’unica candidata, l’attuale presidente di Agesp Servizi Paola Reguzzoni, pronta ad occuparsi dell’assessorato ai lavori pubblici. Anche nel Pdl il posto che spetta all’area laica di Dialogando sembra avere un unico candidato, il presidente del Baff Alberto Armiraglio. Per la terza casella in pole position c’è Mario Cislaghi, pidiellino e fedelissimo del sindaco, che consacrerebbe il suo ruolo sul personale ma potrebbe anche dedicarsi ai servizi sociali. Per gli altri assessori si prospetta invece un rimpasto di deleghe.

Nel frattempo il consigliere delegato Cislaghi sta studiando la delicata questione del rimpasto delle dirigenze comunali, che agita il palazzo: anche qui l’obiettivo è semplificare, passando alla segreteria unica e riformando il settore tecnico (tre dirigenti, con il Pgt ormai portato a termine, sembrano troppi).

n A. Ali.

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