di solito amorose, al santo tra la legna preparata per il grande fuoco. «Era, e purtroppo è anco, un momento difficile per chi cercava lavoro – spiega Michele, classe 1985 – mi sembrava potesse essere più miracoloso trovare un impiego, piuttosto che una ragazza». Da cinque anni attendeva di concretizzare la propria situazione lavorativa. Conclusi gli studi, infatti, aveva trovato alcuni lavoretti saltuari e altri a tempo determinato, ma tutti di sei mesi in sei mesi. «Due anni fa sono stato assunto da una società in Svizzera per la sostituzione di una maternità e poi mi hanno rinnovato il contratto per sostituirne un’altra. Lo scorso ottobre si è liberato un posto in un’altro reparto, mi sono candidato e ho ottenuto il lavoro a tempo indeterminato».
Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 17 gennaio
s.bartolini
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