C’è una ricetta anti crisi «Fate meno straordinari»

VARESE Una platea di artigiani a lezione di felicità, come risorsa contro la crisi. É accaduto ieri mattina alla Camera di Commercio di Varese che ha ospitato la prima tappa del percorso congressuale di Confartigianato. 

Relatore dell’incontro era Luciano Canova, docente di economia dell’Università Cattolica ed esperto di economia della felicità e sperimentale.

Molte cravatte, pochi maglioni e soprattutto poche donne ieri nella platea di artigiani che ha ascoltato, per la verità con molta attenzione, la lezione del professor Canova registrando consigli e postulati di un’economia che al Pil affianca altri indicatori di benessere, ambientale, sociale e di relazioni. «In Italia la media delle ore lavorate da ciascuno è altissima, tra le maggiori di Europa, ma la produttività è tra le più basse. Questo è il vero spread», ha

detto il docente ricordando che secondo diversi studi il maggior salario derivato da un’ora di straordinario di solito non compensa la perdita di felicità dovuta all’aver sottratto tempo a figli, amici, partner o svaghi. Insomma l’incentivo a lavorare di più non può essere solo economico, possono essere altrettanto o più efficaci relazioni interpersonali familiari (tipiche dell’artigianato), oppure il coinvolgimento nell’azienda attraverso l’informazione continua delle sue attività ai dipendenti (in questo sono più brave le cooperative).

Il servizio completo sul giornale in edicola domenica 10 marzo

s.bartolini

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