VARESE E’ rimasto cinque ore sulla riva dell’Adda il cadavere di Saverio Molaschi, 32 anni, operaio originario di Varese, da qualche anno trasferitosi a Milano.L’uomo è annegato nel pomeriggio di Ferragosto nel parco della Bisarca, mentre trascorreva un tranquillo pomeriggio di relax con la compagna e il loro labrador. Molaschi non aveva intenzione di farsi un bagno rinfrescante (anche perché nella zona permane il tassativo divieto di balneazione), tanto da non essersi portato nemmeno il costume.Più probabile, invece, che sia scivolato in acqua in modo del tutto accidentale mentre portava il cane a fare una passeggiata dopo pranzo e che sia stato trascinato via dalla corrente. Il corpo è stato avvistato dopo che la compagna aveva dato l’allarme dagli uomini dell’elisoccorso di Bergamo.Il cadavere è stato recuperato ma ormai era troppo tardi: Molaschi era annegato cercando di sfuggire ai gorghi dell’Adda. Ed è a quel punto che ha avuto inizio la disputa territoriale. Il punto
dove si è consumata la tragedia segna il confine tra tre province: Cremona, Lodi e Milano.E a quel punto sono iniziati i dubbi: di chi era la competenza? Non che ci fosse molto da indagare; l’accidentalità del fatto è stata praticamente accertata al momento.Più che altro, in questi casi, si tratta di burocrazia, di allertare, al massimo, il giusto magistrato di turno. Ma i confini, in questi casi, sono rigidissimi e alla fine gli inquirenti hanno dovuto sondare le carte geografiche per capire a chi spettassero i rilievi del luogo. La competenza in quel punto, per la cronaca, spettava ai carabinieri di Rivolta (Cremona).Cinque ore dopo il recupero del corpo, sotto gli occhi della compagna straziata, l’incidente che ha ucciso Molaschi è stato alla fine evaso.Nelle prossime ore il magistrato di turno affiderà l’incarico per l’autopsia; Molaschi potrebbe essere stato da sincope dopo la caduta involontaria in acqua ed essere stato trascinato via dalla corrente.
s.bartolini
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