Roma, 3 mar. (Apcom) – Inizia a parlare della semifinale di
andata di Coppa Italia in programma domani a Marassi contro la
Sampdoria, ma pochi secondi dopo José Mourinho fa un passo
indietro, tornando al medioevo. Il tecnico dell’Inter ne ha avuto
praticamente per tutti nella conferenza stampa della vigilia
della sfida con i blucerchiati, tornando sulle polemiche che
hanno seguito il pareggio per 3-3 contro la Roma nell’ultimo
turno di campionato. “Preferisco fare una conferenza stampa stile
epoca del medioevo, – le parole polemiche del portoghese –
perché io sono troppo avanti e devo tornare indietro. Sono troppo
bravo. Andiamo al sì e al no, al politicamente corretto, andiamo
al medioevo. Ranieri ieri ha detto che non so ammettere gli
errori arbitrali a mio favore? Voi avete il mio permesso per
chiedere a Ranieri che cosa voleva dirmi questa mattina quando mi
ha chiamato. Che voleva dirmi?”.
Mourinho però non si ferma qui: “A me non piace la manipolazione
intellettuale, mi piace l’onestà intellettuale, dopo non lo so.
Dipende dal vostro giudizio. Io sono sempre uguale a me stesso,
mi sembra che in questo momento, negli ultimi giorni, ci sia
stata una grandissima manipolazione intellettuale, un grandissimo
lavoro organizzato, da parte di un mondo che non è mio, lo sarà
fin quando lavorerò nel calcio, ma il mio mondo non è questo”.
Nel mirino soprattutto le numerose moviole sul rigore concesso
domenica scorsa a Balotelli contro la Roma: “Negli ultimi due
giorni non si è parlato di una Roma con grandissimi calciatori,
con tanti calciatori che volevo con me, e che finirà la stagione
con zero titoli. Non si è parlato del Milan che finirà con zero
titoli. Non si è parlato di una Juve che ha ottenuto tanti punti,
ma tanti, con errori arbtirali”.
CAW
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