Milano, 25 ott (TMNews) – “Questa Roma non è da scudetto”. Luis Enrique tiene i piedi per terra e alla vigilia del turno infrasettimanale di serie A, che vedra i giallorossi di scena a Marassi contro il Genoa, fa il punto del suo lavoro nella capitale: “Non siamo ancora una squadra forte – afferma in conferenza stampa -. Siamo in grandissima crescita, soprattutto se penso al mio arrivo qui. Non so cosa succederà fra tre o quattro mesi e non penso alla classifica, m’interessa solo la prossima partita”.
Sabato scorso Luis Enrique si augurava di racimolare almeno 7 punti nei tre turni ravvicinati. I primi tre sono arrivati seppur con lo striminzito 1-0 al Palermo, ora ce ne vogliono altrettanti per inseguire le prime della classe: “Il Genoa è pericolosissimo in contropiede, è forte – aggiunge il tecnico ex Barcellona -. Il risultato è importante, ma più importante è il modo con cui ci arriviamo. Ci sono ancora tante situazioni che dobbiamo migliorare. Quando andiamo in vantaggio, non ci dobbiamo fermare. L’avversario, se va sotto di un gol, cambia atteggiamento: noi invece dobbiamo continuare a spingere”.
L’esordio con gol di Lamela e l’ennesima grande prestazione di De Rossi non possono passare sotto silenzio: “Lamela già esploso? Aspettiamo che faccia 10-15 gol e poi potremo dirlo – precisa Luis Enrique -. Sta lavorando con umiltà e ha tantissima voglia. Il rinnovo di De Rossi? È romanista da sempre e vuole rimanere. È un calciatore di livello top ed è un piacere avere un giocatore con questa personalità”.
Dsp-Ral
© riproduzione riservata













