Calcio, stasera Bologna-Varese Castori: «Faremo bella figura»

VARESE Fabrizio Castori ha voglia di parlare. E quando Fabrizio Castori ha voglia di parlare c’è solo una cosa da fare: sedersi e mettersi ad ascoltarlo, perché quel che dice raramente è banale e sempre è interessante. Eccolo, alla vigilia di Bologna-Varese: «Andiamo giù per giocarcela perché le mie squadre non partono mai sconfitte: scendiamo in campo, facciamo la nostra partita e vediamo che succede».

La settimana è stata scossa dal caso Ebagua: la squadra ne ha risentito?
Macché. Queste cose non mi preoccupano perché, credetemi, nella mia carriera ne ho viste di tutti i colori e sono vaccinato a situazioni ben peggiori. Mi preoccupano, quelli sì, gli infortuni dei miei giocatori.

Già: la difesa è messa male…
Non ho difensori, ma faremo di necessità virtù. Di sicuro non andremo al Dall’Ara per restare coperti e difenderci, perché loro sono una squadra veloce capace di infilarti in qualsiasi momento.

In attacco, invece, c’è abbondanza: che De Luca è quello ritornato dalla nazionale?
Un giocatore in grande condizione, che non si è mai fermato e ha i novanta minuti nelle gambe. Ed è l’unico in questa situazione, tra i miei attaccanti.

Neto giocherà?
Vedrò all’ultimo momento: di sicuro lui non ha la birra per giocare tutta la partita, però per trovare la condizione ha bisogno di scendere in campo e mettere minuti nelle gambe. Avessi dieci cambi a disposizione lo schiererei senz’altro, ma con solo tre sostituzioni potrebbe essere rischioso.

Dal Pontisola al Bologna: ora il pericolo di prendere sottogamba l’impegno non c’è più.
Non avevamo preso alla leggera nemmeno la gara con i bergamaschi: solo, avevamo le gambe imballate dalla preparazione e arrivavamo da un’amichevole “vera” giocata solo due giorni prima. Con il Bologna mi aspetto dei passi avanti, soprattutto dal punto di vista della condizione atletica.

Magari, poi, vi prendono sottogamba loro: possibile?
Scordatevelo: l’ambiente è già caldo perché hanno perso con il Sassuolo, schiereranno tutti i nazionali e saranno carichissimi. Sarà partita vera e poi, per me che sono stato tanto a Cesena, quello con il Bologna resta un derby sentitissimo.

Mercato: ci dica.
Da settimane diciamo che ci manca un centrocampista, e la nostra idea è sempre quella. Vedremo cosa riusciremo a fare.

Poi?
Io alla società ho chiesto Antonio Marino (difensore centrale dell’88, ora alla Reggina, ndr): e se l’ho chiesto è perché lo voglio. Lui sarebbe l’acquisto ideale, perché è un mancino che completerebbe il reparto, e con il suo arrivo potrò anche spostare Struna nella posizione di mediano.

E se non dovesse arrivare?
Utilizzerò gli uomini a disposizione, senza problemi e senza guardare in faccia a nessuno. Non avrò problemi a schierare Fiamozzi o Lazaar, perché è il campo a decidere chi gioca, non la carta d’identità.

Francesco Caielli

s.affolti

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