GALLARATE Rimane in stand by la situazione in casa Gallaratese. Ieri pomeriggio il gruppo biancoblù si è regolarmente ritrovato al campo di via Passo Stelvio. Niente allenamento, però. La squadra e il tecnico Enrico Bortolas sono rimasti negli spogliatoi per un lungo faccia a faccia con il direttore generale Salvatore Marotta, che ormai da tempo non si faceva vedere dalle parti delle Azalee.
Non è stato però un colloquio risolutore: Marotta ha assicurato che nei prossimi giorni si presenterà a Gallarate l’imprenditore interessato a diventare il nuovo proprietario della società biancoblù. Dal nuovo numero uno, la squadra e lo staff si aspettano quel “segnale” chiesto pubblicamente dopo la partita con il MapelloBonate, senza il quale i calciatori non scenderebbero più in campo. Detto in concreto: il pagamento di almeno una mensilità (due per chi aspetta ancora gli arretrati dalla scorsa stagione: Fusco, Pellegata, il massaggiatore Bruni e il preparatore dei portieri Consonni).
Il rendez vous tra Marotta e la squadra, iniziato poco dopo le 14, è finito alle 15.50. Primo a uscire il tecnico Enrico Bortolas: «Il confronto con il direttore Marotta è stato chiarificatore – le prime parole del mister – Da domani (oggi, ndr) riprenderemo gli allenamenti. Oggi era più utile spiegarsi che allenarsi». Parole che fanno pensare a una soluzione vicina.
Ma il capitano Emanuele Bruni è molto più cauto: «Il direttore ci ha detto che in settimana si sistemerà tutto – dice a nome della squadra – Noi però aspettiamo una risposta concreta. In questi giorni ci alleneremo in vista della partita di domenica, ma è fondamentale che arrivino al più presto i segnali di cui abbiamo parlato. La nostra parte l’abbiamo fatta, adesso tocca agli altri».
Il rischio che domenica prossima la prima squadra della Gallaratese non scenda in campo contro l’Atletico Pro Piacenza è ancora presente. L’eventualità può essere scongiurata solo da un intervento del nuovo proprietario, il quale per far rientrare l’agitazione dovrebbe corrispondere ai giocatori e al resto dello staff almeno una parte degli arretrati. Altrimenti, contro l’Atletico Pro Piacenza giocheranno i ragazzi della juniores.
E a dicembre la stragrande maggioranza della rosa si potrebbe accasare altrove: «È chiaro che in questi giorni i telefoni di molti di noi squillano – aggiunge Bruni – Ma ci dispiacerebbe andarcene, perché siamo un grande gruppo. Anche grazie al mister, che da quando è arrivato ha saputo trasmetterci la carica giusta».
Uscendo dal centro sportivo, Salvatore Marotta ha minimizzato: «Si sta creando un caos che non esiste, entro pochi giorni andrà tutto a posto – assicura il direttore generale – Alla squadra ho chiesto di fidarsi e aspettare ancora. Hanno avuto pazienza fino a oggi, possono averne ancora per un po’. Ormai siamo ai dettagli». I giocatori sono i primi a sperarlo: «Ho parlato telefonicamente con la persona interessata ad acquistare la Gallaratese – dice Bruni – Mi è sembrato un tipo concreto, in grado di onorare gli impegni. Ma, dopo tante parole, ora servono i fatti».
Insomma le prossime ore saranno decisive per il futuro della Gallaratese. Se tutto andrà per il verso giusto, la nuova proprietà (si parla della trattativa con Luca Pastore, imprenditore pugliese con interessi in zona) salderà, almeno parzialmente, i giocatori e la situazione si risolverà. Altrimenti le prospettive diventerebbero drammatiche.
Francesco Inguscio
s.affolti
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